Altra prova di maturità per le pantere di Aimo Diana, che a Crema raccolgono il quinto successo consecutivo, balzando nuovamente in vetta al girone A. In una match pieno di insidie, contro un avversario che sin qui aveva raccolto meno punti di quelli meritati, i nerazzurri hanno sbloccato al 10′ con il bolide di Kabashi. Approfittando poi di un’ora in superiorità numerica, i brianzoli non hanno concesso nulla, mettendo il punto esclamativo con il 3° centro in campionato di Giovinco.
Mister Diana mantiene grande continuità all’interno dell’undici iniziale, in cui spicca la presenza dal 1′ di Marano, posizionato accanto a Galuppini nel 3-4-2-1. È questa l’unica variazione rispetto al match di sette giorni fa contro l’Alessandria. Cambia, e neppure poco, Luciano De Paola. Pergo che passa dal 4-3-3 al 3-5-2, con il ritorno di Ceccarelli a centro difesa e Ferrara preferito a Lucenti. Robusta la mediana gialloblu, con Palermo e Varas ai lati del play Panatti. Senza Bortoluz e Scardina, attacco atipico composto dal tandem Ciccone-Morello.
Dopo la più classica delle fasi di studio, al “Voltini” è Elvis Kabashi a rubare a tutti la scena. La mezzala al 10′ ha campo e spazio per esplodere un sinistro dai 20 metri che piega le mani di Ghidotti e lancia la fuga nerazzurra. Renate avanti, una Pergolettese nervosa è subito costretta ad inseguire. Pantere che controllano le operazioni con maturità ed intelligenza (Gemello mai chiamato in causa), e che alla mezz’ora si trovano in superiorità numerica per il rosso diretto a Palermo, reo di qualche parolina poco gradita a Bitonti. Inevitabile che la gara prenda una piega ancor meno congeniale per i cremaschi. L’ultimo quarto d’ora della prima frazione è un monologo nerazzurro, con la sola pecca del mancato raddoppio. Al 37′ la percussione di Marano si chiude con un destro che sorvola la traversa, mentre al 40′ Maistrello da pochi passi non riesce a girare in rete il traversone di Marano, con capitan Villa che allontana il pericolo.
Doppio cambio Pergo alla ripresa delle ostilità, ed è un atteggiamento decisamente più propositivo quello della formazione di De Paola, che pur in dieci costringe le pantere a restare basse e inoffensive. Mister Diana, non soddisfatto, opera una tripla sostituzione per dare vigore e nuovo slancio ai suoi ragazzi. Missione centrata in pieno, perché al 19′ l’inserimento in area di Guglielmotti produce un fondamentale penalty. Giovinco, in campo da 4′ scarsi, spiazza Ghidotti e sigilla i tre punti. La Pergolettese non può far altro che alzare bandiera bianca, il Renate invece rifiata e sceglie di far possesso palla, sfiorando poi il tris con Silva, che in mischia non trova la zampata vincente. Il cronometro corre e per le pantere va benissimo così: 15 punti negli ultimi 450′ di campionato, 16 in un mese di novembre letteralmente da incorniciare. Ora più che mai però, massima attenzione e concentrazione, sabato prossimo c’è un derby con la Giana da non sottovalutare.
PERGOLETTESE – RENATE 0-2
PERGOLETTESE (3-5-2): Ghidotti; Ferrara (1′ st Bariti), Ceccarelli, Bakayoko; Candela (20′ st Piccardo), Palermo, Panatti (1′ st Andreoli), Varas (26′ st Figoli), Villa; Ciccone (29′ st Longo), Morello. A disposizione: Soncin, Lucenti, Tosi, Faini, Lamberti. All. De Paola
RENATE (3-4-2-1): Gemello; Anghileri, Silva, Possenti; Guglielmotti (40′ st Merletti), Kabashi, Rada (32′ st Lakti), Esposito; Galuppini (15′ st Giovinco), Marano (15′ st Ranieri); Maistrello (15′ st Sorrentino). A disposizione: Bagheria, Marafini, Santovito, Damonte, Confaloneri, De Sena. All. Diana
ARBITRO: Sig. Bitonti di Bologna (Sig. D’Apice – Sig. Somma di Castellammare di Stabia; Sig. Di Graci di Como)
RETI: 10′ Kabashi, 19′ st rig. Giovinco
NOTE: Giornata fredda con cielo coperto, terreno di gioco in ottime condizioni. Espulso Palermo (P) al 31′ per comportamento irruguardoso, ammoniti Bakayoko, Villa (P), Guglielmotti (R). Calci d’angolo: 7-0 Pergolettese. Recupero: 2′ pt + 4′ st. Gara a porte chiuse.
