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Dopo anni di violenze, lei lo lascia, lui l’aggredisce con una bottiglia di vetro: arrestato

Dopo un primo provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, dall'esito insufficiente, l'uomo è stato tradotto in carcere.

Carabinieri

Fine dell’incubo per l’ennesima vittima di soprusi. Nella giornata mondiale della violenza contro le donne, è finito in manette un senegalese in fuga, responsabile di lesioni e stalking nei confronti della ex compagna. Ad arrestare, nel pomeriggio di ieri, il 41enne residente a Nova Milanese, sono stati i Carabinieri della Stazione di Nova Milanese, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura. L’uomo è accusato del reato di atti persecutori e lesioni gravi ai danni dell’ex fidanzata.

La fine della relazione e la denuncia

Tutto è iniziato con la scelta della donna di denunciare all’Arma le continue molestie e vessazioni inflitte dal compagno, connazionale con precedenti di Polizia per maltrattamenti in famiglia, con il quale aveva deciso di interrompere il rapporto, a inizio estate, dopo 4 anni di relazione. Subito, attraverso la nota procedura del “Codice Rosso” che prevede un immediato e rapido impulso investigativo per i fatti-reato consumati all’interno di contesti relazionali e familiari, i Carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero monzese, hanno raccolto gli elementi di riscontro a quanto denunciato dalla donna.

Il divieto di avvicinamento

L’uomo è stato inizialmente raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, notificatogli il 9 ottobre 2020. La misura si è però rivelata insufficiente a contenere gli intenti dell’uomo, tant’è che la donna è tornata a chiedere aiuto ai militari per le continue telefonate da parte dell’ex compagno, a ogni ora del giorno.

Il culmine è stato raggiunto il 16 novembre, quando la donna è rimasta vittima di un autentico agguato: l’uomo si è presentato sotto casa di lei e l’ha aggredita fisicamente con una bottiglia in vetro lacerandole gli arti inferiori e il volto. Immediata da parte dell’Autorità Giudiziaria, l’adozione dell’unico strumento idoneo a contenere l’istinto violento dell’uomo: la custodia in carcere.

L’arresto

Il senegalese, che in seguito all’ultimo gravissimo episodio si era reso nel frattempo irreperibile, è stato rintracciato dopo diversi giorni di fuga, nell’abitazione di un connazionale a Cesano Maderno. Subito è stato condotto in carcere a Monza. La donna si trova ora in una struttura protetta, a disposizione delle vittime di abusi, impegnata in prima linea nella battaglia contro la violenza di genere.

Donne che, come ci ricorda la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” ricorrente proprio oggi 25 novembre, sempre più spesso trovano la forza per denunciare, anche grazie alla sinergia tra Magistratura, Forze di Polizia e Associazioni di supporto.

Foto di repertorio MBNews

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