Una stanza riservata per denunciare le violenze sulle donne e il Comando Carabinieri si tinge di arancione

L’Arma dei Carabinieri aderisce alla campagna internazionale “Orange the world”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta da Soroptimist International.
Nella giornata in cui la comunità internazionale sensibilizza l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere per promuovere utili sinergie volte al contrasto di un fenomeno tanto esecrabile quanto annoso e radicato, anche l’Arma dei Carabinieri aderisce alla campagna internazionale “Orange the world”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta da Soroptimist International. Un fascio di luce arancione illuminerà il Comando Provinciale di Monza Brianza, proiettando il sentito auspicio di un futuro luminoso e ottimista, privo di violenza per tutte le donne.
Inoltre, all’interno della caserma è stato allestito uno spazio dedicato, accogliente e riservato a confortare e supportare le testimonianze rese dalle vittime di violenza, realizzato ad hoc dal Soroptimist International d’Italia Club di Monza, nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sè” nel 2016.
Analoga iniziativa è stata concretizzata nel 2018, presso la Tenenza di Cesano Maderno, con un’aula per le audizioni di donne vittime di violenza realizzata dal Comitato locale, denominato “Se non ora quando?” (sempre nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sè”).
Codice rosso anti violenza
La riflessione dell’Arma non può tralasciare ovviamente l’azione di contrasto posta in essere nell’ambito dell’applicazione del cosiddetto “codice rosso”, specifico strumento normativo che regolamenta le attività investigative portate avanti da tutti i comandi (1 Tenenza, 4 Sezioni Radiomobile, 24 Stazioni a copertura di 55 comuni), capillarmente dislocati sul territorio provinciale.
I dati mostrano un andamento pressoché costante, manifestazione evidente della difficoltà di debellare il fenomeno ma anche espressione dello sforzo collettivo di rendere culturalmente inaccettabile la violenza di genere. In Provincia di Monza e Brianza, nell’anno 2020 (sino ad oggi) 1 femminicidio, 121 i maltrattamenti in famiglia (110 i delitti per cui procede l’Arma – 91% dei casi), 55 gli atti persecutori (50 le denunce raccolte dai Carabinieri – 91% dei casi), 38 le violenze sessuali (34 quelle per cui procede l’Arma – 89% dei casi), 5 gli adescamenti di minori (3 perseguiti dall’Arma – 60% dei casi), 1 caso di prostituzione minorile.