Attualità

Il Prefetto: “Nelle emergenze la Protezione Civile è la nostra forza!”

Palmisani ha inoltre invitato i sindaci a tenere alta l'attenzione sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata e a captare quelle situazioni in cui è presente la mano dell'usura.

Prefetto

Nell’ambito delle iniziative per la seconda edizione della “Settimana nazionale della Protezione Civile”, presso la sala verde della Provincia di Monza e della Brianza, la Prefettura ha organizzato un momento di confronto a livello territoriale. Particolare attenzione è stata dedicata all’organizzazione del sistema di prevenzione e gestione delle emergenze. Altro tema cruciale, quello dei volontari, pedina fondamentale nella gestione delle emergenze sul territorio e quanto mai indispensabile durante la pandemia di Covid-19. Inoltre, il Prefetto Palmisani ha invitato i sindaci a tenere alta l’attenzione sul rischio usura e infiltrazioni della criminalità organizzata.

L’incontro ha registrato la partecipazione dei rappresentanti di tutte le Amministrazioni locali della Provincia, molti dei quali collegati in videoconferenza, oltre alla presenza del comandante dei Vigili del Fuoco, Claudio Giacalone, dell’assessore alla Sicurezza, Federico Arena, e del Presidente della Provincia, Luca Santambrogio.

L’importanza delle pianificazioni di emergenza

Ad aprire l’incontro è stato il Prefetto, PatriziaPalmisani, il quale ha evidenziato l’importanza delle pianificazioni di emergenza provinciali e comunali, lo strumento principale per poter individuare con tempestività ed efficacia, in caso di allerta, le azioni operative da mettere in campo per fronteggiare le calamità, al fine di contenerne l’impatto sul territorio.

“E’ altresì fondamentale che i piani di Protezione Civile vengano anche costantemente aggiornati. Nella realtà odierna le condizioni cambiano di continuo, di conseguenza anche i sistemi vanno adeguati”, ha spiegato il Prefetto. “Non solo, è necessario preparare i soggetti coinvolti nella gestione di un’eventuale emergenza e informare la popolazione fornendo le necessarie indicazioni sui corretti comportamenti da adottare prima, durante e dopo l’evento”.

“Attenzione a usurai e criminalità”

Palmisani ha inoltre invitato i sindaci a tenere alta l’attenzione sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata e a captare quelle situazioni in cui è presente la mano dell’usura. “L’emergenza sanitaria è tutt’altro che archiviata, a tal proposito grazie a un recente protocollo firmato con la Guardia di Finanza, si dovrebbe riuscire a ridurre il rischio che le risorse destinate ai cittadini cadano in mani sbagliate”.

Il Prefetto ha inoltre presentato le principali attività condotte nell’ambito della protezione civile, tra cui l’aggiornamento di 14 piani di emergenza esterna di stabilimenti a rischio di incidente rilevante, l’attivazione del gruppo di lavoro per l’adozione dei piani di emergenza degli impianti di stoccaggio e trattamento di rifiuti, nonché l’avvio di un programma di controlli speditivi sugli stessi da parte del Nucleo Operativo Ambiente.

Infine, al termine dell’intervento del Comandante dei Vigili del Fuoco, Palmisani ha annunciato in anteprima che verrà effettuata una mappatura provinciale degli idranti: “Capita che sulla carta risultino, ma poi nella realtà siano assenti, oppure siano stati tolti. E’ un intervento importante, sempre nell’ottica del presagire, per arrivare preparati a ogni emergenza”.

Il ruolo chiave del volontariato in Protezione Civile

L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire l’importanza cruciale del volontariato nel settore della Protezione Civile. Un ruolo fondamentale emerso in particolar modo durante i mesi più bui della pandemia. “Senza il supporto dei volontari non sarebbe stato lontanamente possibile soddisfare tutti i bisogni primari dei cittadini”, ha sottolineato il Presidente della Provincia, Luca Santambrogio, il quale ha colto l’occasione per ricordare i numeri del volontariato nella nostra provincia: “In Brianza operano 46 organizzazioni, per un totale di 1.114 volontari. Durante l’emergenza, circa il 59% dei volontari ha collaborato con le Istituzioni, svolgendo anche compiti diversi da quelli tradizionalmente riconducibili all’ambito della Protezione Civile, come ad esempio, la distribuzione di alimenti, farmaci e mascherine. E poi ancora avvisi con i megafoni, controlli anti assembramento ai mercati rionali e controllo della temperatura. Degno di nota è stato anche il supporto per l’allestimento delle tende pre-triage fuori dagli ospedali brianzoli”.

“Ogni giorno – da febbraio a luglio, quindi per un periodo di circa 168 giorni – una media di 72 volontari è stata dunque impegnata nelle operazioni a supporto della Provincia e dei 55 Centri operativi comunali. Per il loro encomiabile operato sono stati inoltre registrati 12.112 attestati nominativi di partecipazione ad attività di Protezione Civile”.

“Sono numeri importanti – sottolinea Santambrogio – ed evidenziano la necessità di investire in formazione, addestramento e in strumentazioni, al fine di rendere la figura del volontario sempre più professionale e capace davvero di far fronte a qualsiasi tipo di emergenza. Quella sanitaria è stata un test per valutare la risposta del nostro Sistema di Protezione Civile a livello provinciale: una risposta straordinaria che ha confermato l’immensa generosità di chi si mette al servizio del territorio affrontando rischi non prevedibili, come quello rappresentato dal Covid-19″.

Sempre a proposito di formazione, Domenico De vita, U.O. Protezione Civile regione Lombardia, ha annunciato: “Stiamo organizzando corsi di formazione a distanza per i sindaci, prima figura di riferimento nella tutela dei propri cittadini. Saranno organizzati con tutorial semplici e intuitivi”.

Diffusione della cultura della sicurezza

“Consapevolezza e diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione devono diventare le parole chiave per affrontare al meglio ogni tipo di emergenza”, ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena. “Una menzione speciale va anche ai nostri volontari, che durante i momenti più difficili dell’emergenza sanitaria, non si sono mai arresi e hanno mostrato tutta la loro tenacia”.

“E’ importante promuovere e alimentare la cultura della protezione civile non solo all’interno del sistema istituzionale, chiamato a governare le situazioni di emergenza, ma anche tra i cittadini, in particolare tra i più giovani, su cui è necessario investire al fine di realizzare quel cambio di sensibilità necessario per affrontare le sfide del presente e del prossimo futuro”, ha concluso il Prefetto Palmisani.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.