Fotografia e cinema si fondono nella mostra “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures”, inaugurata questo giovedì all’Arengario di Monza. Esposte 70 foto in bianco e nero scattate sul set e nei backstage dei film del regista inglese, insieme a contenuti speciali dagli archivi della Universal Pictures.
La mostra che indaga le opere e la psicologia del regista come dei suoi attori, curata da Gianni Canova, critico cinematografico e rettore dell’università IULM di Milano, e prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Monza, è collocata nell’atmosfera raccolta, quasi familiare dell’Arengario. Camminando tra i pannelli espositivi, gli occhi vengono catturati da foto che racchiudono sguardi di follia come di gioia, svelando scene tanto di quotidianità del regista quanto di lavoro, sul set.
‘Noi vogliamo, con questa mostra, continuare a portare cultura in città, dando la possibilità ai cittadini monzesi di apprezzare le tante iniziative culturali – ha ribadito Dario Allevi, sindaco di Monza, che ha poi ricordato come tutti, o almeno tanti, siano cresciuti vedendo e rivedendo i capolavori del regista, spaventandosi per certe sue scene di suspense come ad esempio nel film gli Uccelli.
Film, quelli di Hitchcock, che sono un amalgama di immagini, certo, ma anche di musiche ed effetti sonori che si potranno ascoltare usufruendo di uno spazio appositamente dedicato, come ha ricordato l’assessore alla cultura del Comune di Monza, Massimiliano Longo.
Un cinema che però alcuni definiscono del passato, e in effetti Psycho ad esempio compie quest’anno sessant’anni. Il critico Gianni Canova però non è d’accordo.
‘Hitchcock è sicuramente tra coloro che hanno saputo indagare la natura umana, senza far finta che il male non esista – ha spiegato Canova- E questo è uno dei motivi per cui non è invecchiato ma anzi è ancora attuale. Questa mostra cerca di raccontare quello che è forse uno dei periodi più importanti del regista, quello della sua collaborazione con la Universal, attraverso i suoi più grandi capolavori che nutrono la golosità dei nostri occhi’.
Infine, durante il periodo di apertura della mostra, si terranno alcune iniziative collaterali in collaborazione con il Teatro Binario 7. Tra queste, come ha ricordato Corrado Accordino, direttore artistico del teatro, lo spettacolo Odio Hitchcock, volto a raccontare l’insieme di aneddoti, discussioni, comprese le incomprensioni e i conflitti, tra il regista e i suoi attori e collaboratori.
Portando il biglietto della mostra, si potrà assistere allo spettacolo al prezzo ridotto di 10 euro.
Rivivi qui la diretta dell’inaugurazione
Articolo di Carlo Codini
