La curva dei contagi da Covid-19 torna a crescere in maniera importante, la provincia di Monza e Brianza è al momento una delle più colpite della regione Lombardia: domenica si sono registrati 353 nuovi positivi. Le terapie intensive attualmente “reggono”, i numeri che si registrano non sono paragonabili a quelli della prima ondata di marzo, tuttavia, sappiamo bene come la sanità non sia fatta soltanto di emergenze.
Disponibili soltanto le urgenze U e B
Sono centinaia i cittadini che ogni giorno si recano in ospedale per sottoporsi a indagini strumentali, visite, controlli. Da oggi però, pochi potranno accedere al CUP: “E’ tutto bloccato, fatta eccezione per le urgenze più stringenti”. E’ quello che alcuni cittadini si sono sentiti rispondere al numero messo a disposizione per prenotare il proprio posto in fila al centro prenotazioni.
Qualcun altro, stamane, ha ricevuto una chiamata, nel quale un operatore lo informava che il suo appuntamento in fila, già prenotato, veniva disdetto. Poche parole, alla richiesta di qualche chiarimento, la risposta è stata: “Possono accedere soltanto le persone che hanno le urgenze U e B. Per tutte le altre prestazioni, potete tentare di rivolgervi a un’altra struttura del territorio”.
Le precisazioni dell’ASST di Monza
La ASST Monza precisa che, “come nella prima fase pandemica, si è provveduto a limitare le prestazioni non urgenti. In particolare è prevista la sospensione, con effetto immediato, della prenotabilità delle prestazioni in priorità D, P e controlli per tutte le Unità Operative, ad esclusione di Ematologia, Oncologia, Radioterapia, Nefrologia, Medicina Nucleare, Senologia, Psichiatria, Neuropsichiatria. Per i controlli, sono previste eccezioni per quelli post dimissioni/PS o a breve termine richiesti dallo specialista. Inoltre è prevista a partire da domani la sospensione dell’erogazione delle prestazioni in priorità D e P di Geriatria, Medicina (tranne Reumatologia e Dermatologia), Diabetologia, Gastroenterologia e Pneumologia (tranne spirometrie ed endoscopia respiratoria). Le prestazioni con priorità U e B sono sempre prenotabili”.
Situazione in divenire
Solo mercoledì scorso, 14 ottobre 2020, il sindaco, Dario Allevi, era tornato a parlare dell’emergenza sanitaria nel nostro territorio e aveva sottolineato: “Anche all’ospedale San Gerardo si registra un aumento dei pazienti colpiti dal virus, con 54 persone ricoverate per Covid di cui 7 in terapia intensiva: un incremento, questo, che ha spinto la Direzione a ricavare altri spazi da dedicare a nuovi posti letto”.
La situazione è evidentemente in divenire, pertanto potrebbero rendersi necessarie ulteriori modifiche, in particolare sulla sospensione delle erogazioni delle prestazioni. Chiunque debba prenotare esami e visite non disponibili al San Gerardo, può rivolversi al call center di regione Lombardia, che indirizzerà i pazienti nelle strutture più vicine e disponibili.
Articolo aggiornato alle 17:30 del 19.10.2020
Foto di repertorio MBNews