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Una croce per le vittime del Covid: oggi a Monza la benedizione con l’Arcivescovo Delpini 

Il Monsignore Delpini sarà a Monza per la cerimonia ufficiale di benedizione della croce in ferro e di scoprimento di una lapide in marmo a memoria della pandemia Covid-19.

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Sarà ospite della Parrocchia Santa Gemma di Monza, il Mons. Mario Delpini, Arcivescovo della Diocesi di Milano Metropolitana. Un passaggio, quello nella città brianzola, voluto e organizzato in ricordo delle vittime del COVID-19, ma anche un segno di amicizia civica e di pietà cristiana, perché al presente e in futuro non vada perduta la memoria di quanto accaduto in quei drammatici mesi.

Oggi la benedizione della croce 

Nella giornata di oggi, martedì 6 ottobre, il Monsignore Delpini sarà a Monza per la cerimonia ufficiale di benedizione della croce in ferro e di scoprimento di una lapide in marmo a memoria della pandemia Covid-19 che ha colpito la città di Monza e le zone limitrofe. Un momento unico nel suo genere, dedicato alla memoria di chi non c’è più, ma anche agli sforzi di tutti i medici, infermieri e soccorritori che si sono prodigati nell’assistenza sanitaria e sociale ai malati.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 15.30 presso la Parrocchia Santa Gemma in Monza (Via Ramazzotti ang. Via Lissoni – Adiacenze H San Gerardo) alla presenza del Monsignore, del Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, del Sindaco di Monza, Dario Allevi e del Direttore Generale della ASST Monza e ospedale San Gerardo, dott. Mario Alparone, a cui si aggiungerà una rappresentanza dei medici e degli infermieri dell’ospedale San Gerardo, dei corpi di soccorso e delle associazioni di volontari di pubblico soccorso che operano nella città e nei dintorni.

«La Chiesa di Santa Gemma – racconta don Roberto Colombo, vicario della Parrocchia di Santa Gemma e fautore del progetto – è stata il crocevia di familiari ed amici di malati in condizioni critiche che sono venuti ad implorare l’intercessione della Santa per la guarigione dei loro cari e a cercare conforto e accoglienza, ma anche di feretri che lasciavano l’ospedale per raggiungere le località della cremazione o della sepoltura, accompagnati dai parenti stretti che piangevano la morte di un coniuge o di un genitore, e che hanno sostato brevemente sul sagrato della chiesa per una preghiera e l’ultima benedizione. Quella di domani è una cerimonia che ci ricorda la straordinaria dedizione dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario di soccorso che si è preso cura dei malati di Covid-19 di Monza e provincia».

Per ulteriori informazioni sulla cerimonia è possibile scrivere a sgemma.monza@gmail.com o inviare un messaggio WhatsApp a 339-3559250.

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