Politica

La metropolitana per Vimercate sul binario morto della Regione. Ma i sindaci non si arrendono

Bocciato al Pirellone l'emendamento 5 Stelle sui finanziamenti per l'opera. Il sindaco Sartini: "Bisogna andare avanti"

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La metropolitana per Vimercate è finita su un binario morto ed è quello che ha il Pirellone come capolinea. E’ il consigliere regionale 5 Stelle Marco Fumagalli a denunciare come la maggioranza di centrodestra che governa la Lombardia abbia tolto ogni speranza di realizzare il prolungamento della linea M2 da Cologno a Vimercate dopo aver bocciato, martedì in Consiglio regionale, l’emendamento che chiedeva di inserirlo tra le opere pubbliche di carattere preminente per la Regione.

Sarebbe stato un riconoscimento che avrebbe permesso di inserire il collegamento metropolitano fino alle Torri Bianche negli atti di programmazione regionali e quindi avrebbe permesso di ricercare i relativi finanziamenti per realizzarlo.

Invece, spiega Fumagalli, con questa bocciatura non ci sarà possibilità di finanziare l’opera né con fondi “in conto capitale”, quindi nella parte del bilancio regionale destinata agli investimenti, né attraverso la parte corrente, una possibilità che era già stata bocciata quando, ricorda il consigliere grillino, “fu escluso l’utilizzo del fondo di riserva e storno parziale delle somme destinate al Gp F1 o l’utilizzo di risorse degli enti pubblici regionali come Ferrovie Nord Milano al fine di non lasciare nulla di intentato per rifinanziare la progettazione e potersi avvalere delle risorse nazionali ed europee per la realizzazione dell’opera. E’ proprio il caso di dire ora o mai più. E per Regione è un mai più – conclude Fumagalli – visto che le priorità sono altre e non si vuole finanziare un’opera che è richiesta da Giunte comunali di colore opposto a quello che comanda in Regione”.

Se al Pirellone ogni speranza sembra persa, sul territorio invece i sindaci coinvolti non ci pensano proprio a voler rinunciare all’arrivo dei binari attesi da 30 anni nella Brianza orientale. E anche se l’ultimo incontro della scorsa settimana nella commissione regionale Trasporti si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto “per noi – dice Francesco Sartini, sindaco di Vimercate – si deve andare avanti”.

I SINDACI UNITI

Il nodo da sciogliere riguarda la realizzazione dello studio di fattibilità che preveda una metrotranvia per i 12 chilometri tra Cologno e le Torri Bianche come soluzione più economica (circa 400 milioni) e semplice rispetto alla metropolitana tradizionale che arriverebbe a costare circa 1 miliardo.

“Come sindaci, anche se siamo di colori diversi, siamo tutti uniti nella necessità di realizzare quest’opera e alla Regione abbiamo espresso chiaramente la proposta della metrotranvia come il migliore compromesso sia politico sia tecnico – spiega Sartini – Abbiamo dato indicazioni chiare e se mancano elementi tecnici che cambiano gli scenari, venga detto quali sono e noi cercheremo di dare delle risposte. Ma ora a tutti i tavoli non emerge questo e vogliamo che la progettazione prosegua”.

Per realizzare il nuovo studio di fattibilità per la nuova metrotranvia ognuno dei Comuni in cui sarà prevista una fermata dopo Cologno, quindi Brugherio, Agrate, Carugate, Concorezzo e Vimercate, ha stanziato nel proprio bilancio 200mila euro di contributo. Mentre da mesi continua a mancare una quota di 1 milione di euro richiesta alla Regione. “Se il progetto della metrotranvia non fosse concreto, non avremmo potuto impegnare soldi pubblici per lo studio – aggiunge Sartini – Quindi non si inventino che non c’è nulla di concreto. Resta incomprensibile come un ente come la Regione da mesi non trovi 1 milione per contribuire a un’opera così importante quando noi Comuni ci siamo riusciti con ben altre disponibilità di bilancio. Ora aspettiamo il prossimo incontro in Regione che mi auguro possa portare a sbloccare la questione dello studio di fattibilità”.

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