Salute

Lombardia: “La sfida è convincere le persone a vaccinarsi: nel 2019 solo il 48%”

Da qualche settimana è partita la caccia al vaccino influenzale e la domanda più frequente è "basterà per tutti?".

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Il prossimo 19 ottobre partirà la somministrazione dei vaccini antinfluenzali. Inizialmente è prevista in forma gratuita per i pazienti fragili, le donne in gravidanza, gli ospiti delle RSA e l’inizio degli over 65.  A novembre, sarà quindi il turno dei rimanenti over 65 e a seguire quello degli operatori sanitari e i bambini fino a 6 anni di età e gli over 60.

Da qualche settimana, però, è partita la caccia al vaccino e la domanda più frequente è “basterà per tutti?”. Al lanciare per primi il grido di allarme sono stati i medici di famiglia e i farmacisti, già invasi dalle richieste dei propri pazienti.

La Regione ha prenotato dosi massicce di fiale per i soggetti a rischio (a partire da anziani e malati) per Federfarma: “La popolazione attiva potrebbe rimanere senza

A chiarire la situazione è stato il direttore generale dell’assessorato regionale al Welfare di Regione Lombardia, Marco Trivelli.  “Ad oggi la Regione ha già acquistato 2.884.000 dosi a fronte di un fabbisogno massimale raccomandato e aggiuntivo a titolo gratuito previsto di 2.768.000 dosi. Ciò significa che l’offerta dei vaccini è non solo coerente con il bisogno, ma addirittura superiore. C’è anche spazio per poter sub-fornire le farmacie per consentire alla popolazione non target di vaccinarsi volontariamente”.

Per Trivelli, dunque, la difficoltà non risiederebbe dunque nelle forniture, quanto nel tentare di raddoppiare il numero di vaccinazioni in poche settimane rispetto agli anni precedenti.

VACCINI PER TUTTI MA NON TUTTI LO VOGLIONO –  “Non tutta la  popolazione target è disponibile nei fatti a vaccinarsi” ha precisato Trivelli. Lo  scorso anno, infatti, la copertura effettiva è stata solo del 48%, quindi ampiamente sotto l’obiettivo ministeriale del 75%. “Il vero tema – ha aggiunto Trivelli- è riuscire a somministrare i 2,9 milioni di dosi nel giro delle prossime 4/5 settimane in sicurezza, nel quadro Covid, cercando di raggiungere tutte le fasce deboli sperando di raggiungere la soglia del 60% di popolazione coperta“.

PROTEZIONE CONTRO IL COVID? – “Ci sono studi – ha spiegato il professor Fabrizio Pregliasco, virologo – secondo cui la vaccinazione antinfluenzale sembra proteggere meglio rispetto al Covid. Un vantaggio che credo possa essere colto dai nostri concittadini lombardi”. “La scarsa disponibilità di vaccino influenzale – ha aggiunto il virologo – è un fenomeno di livello mondiale. Comunque è possibile che, sulla base dell’andamento della campagna vaccinale, ci possano essere degli elementi per consentire al cittadino di acquistare il vaccino”.

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