Cultura

Covid, il Fai blocca le aperture: annullate le visite organizzate nel weekend

Annullate le aperture organizzate nel prossimo weekend dal FAI. 24 e 25 eventi sospesi, ma oggi: seminario di formazione.

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“Cautela e prudenza”, queste sono state le parole chiave che hanno accompagnato il FAI di Monza in questi mesi così difficili. Proprio in nome di questi valori, Elena Colombo, capo Delegazione di Monza e Brianza, annuncia la sospensione delle giornate organizzate in occasione delle aperture autunnali. I prossimi eventi sarebbero dovuti avvenire nel weekend del 24 e 25 ottobre ma, vista la situazione di emergenza sanitaria, questo non sarà possibile.

“Avevamo voglia di continuare dopo il primo successo – commenta il capo Delegazione – , che aggiunge “La decisione è stata veramente molto difficile ma, non è giusto per noi, per i volontari e per i visitatori esporre i cittadini a situazioni di eventuale pericolo, perciò siamo stati costretti a seguire il richiamo delle Istituzioni a ‘Restare a casa‘”.

La preparazione di questo appuntamento nazionale ha richiesto mesi per l’attività di ricerca, organizzazione, preparazione dei materiali di studio, di formazione, per i sopralluoghi, per preparazione dei volontari in merito alla sicurezza; mesi che ci hanno visti impegnati insieme a oltre 100 volontari che con noi partecipano alle diverse attività culturali organizzate tutto l’anno. Ci dispiace moltissimo, ma siamo certi che tutto il lavoro fatto non andrà perduto. Recupereremo quando l’emergenza passerà” – commentano i delegati –.

Il FAI non si ferma

Nell’attesa di poter tornare tutti in piazza, il Fai non rimane “con le mani in mano”. Per qualche tempo l’attività si sposterà sul lavoro d’archivio e di ricerca sui Beni oggetto delle prossime aperture, sull’organizzazione delle iniziative culturali in cantiere, su iniziative on line, consapevoli dell’incertezza dei tempi.

Articolo scritto da: Gaia Rudelli

Nella fotografia di copertina: Gli studenti delle scuole Mosè Bianchi, Istituto Olivetti, Liceo Dehon impegnati a raccontare un Bene culturale, la cappella Espiatoria, ai propri compagni. 17 classi coinvolte, 400 studenti per un progetto di peer to peer education, una settimana, dal 26, 27, 28 novembre e 4 dicembre 2019

 

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