Politica

“Gerno da Portofino della Brianza a frazione dormitorio senza servizi”

La denuncia del comitato Gerno sei tu: “la popolazione si sente abbandonata”. Il racconto dei problemi della piccola frazione tra allagamenti, problemi di viabilità e la richiesta di servizi.

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“Gli abitanti di Gerno di sentono abbandonati e lasciati soli, in un Paese che vede per lo più una popolazione anziana e dove non esiste più da anni nemmeno un servizio”. A parlare sono i rappresentanti del comitatoGerno sei Tu”, nato alcuni anni fa per cercare di dar voce a questa piccola frazione di Lesmo. Li abbiamo incontrati e ci hanno raccontato quali sono le principali problematiche del territorio.

Via Volta

Chi è passato almeno una volta da Gerno non può non aver notato via Via Volta, con colori caratteristici delle case che si affacciano sulla via principale. Un centro storico ristrutturato nel 2008 e che, almeno sulla carta, doveva essere “la Portofino della Brianza” con i colori che riprendevano le tonalità del centro di Lazzate; i gerani donati dalla famiglia Berlusconi per abbellire la via che conduce a Villa Gernetto; mentre al posto del cemento era stato posizionato il porfido.

La realtà ben presto si è rivelata diversa da questa immagine da cartolina: le case che si affacciano su via Volta sono rovinate dalla muffa e dall’umidità, con i colori pastello scrostati e la strada ogni volta che arriva un temporale più forte,  sempre più di frequente, si allaga a causa dell’acqua che scende copiosa dalla collina del Gernetto. Nel frattempo lo scorso anno sono stati fatti alcuni lavori con il riempimento degli interstizi del porfido che però risultano essere già in alcuni punti rovinato, anche a causa dell’acqua.

Il porfido inoltre, crea anche altri disagi: “con la bella stagione e le finestre aperte, il rumore dei mezzi che sfrecciano qui davanti è particolarmente fastidioso e intenso” spiegano dal comitato. Il centro di Gerno infatti viene utilizzato, soprattutto negli orari di punta, per cercare di evitare il traffico che si crea sulla provinciale a causa del passaggio a livello di Biassono, mentre gli abitanti di Correzzana e Lesmo la utilizzano per evitare il traffico alla rotonda.

Al momento non è servita a scoraggiare gli automobilisti nemmeno colonnina arancione degli autovelox che è stata installata (il limite sarebbe di 30 km/h), così come si ripetono i comportamenti scorretti al volante all’incrocio con via Casati, dove spesso non viene rispettato lo stop. Diversi gli incidenti, anche spettacolari che si sono verificati in passato. “Si dovrebbe fare qualcosa per limitare la velocità – spiega il comitato- sistemare lo specchio all’incrocio. Lo stop inoltre non è illuminato perchè il pannello fotovoltaico è guasto”.

Senza servizi

Tra le principali preoccupazioni del Comitato “Gerno sei tu” però vi è anche la situazione più complessiva del Paese dove ormai non è più aperto da anni nemmeno un negozio e dove mancano servizi come l’ambulatorio, la posta o un ufficio comunale. Dalle ultime elezioni di settembre è stato spostato, anche se momentaneamente a causa del Covid, anche il seggio elettorale. Per usufruire di tutti questi servizi è necessario raggiungere il centro di Lesmo. Il Comune aveva messo a disposizione un bus navetta il lunedì mattina, giorno in cui si tiene anche il mercato; ma sempre a causa della pandemia in corso è stato sospeso. “Gli abitanti sono soprattutto anziani – racconta il comitato che avanza anche una proposta – nello stabile dove era previsto il seggio c’è un appartamento vuoto, dato in concessione ad Aler. Noi ci proponiamo di sistemarlo in modo che possa poi essere usato da associazioni e volontari per fare un servizio alla popolazione. Un punto di ascolto anche per chi è anziano e che però soprattutto in questo periodo ha bisogno di un contatto diretto a cui poter chiedere una mano anche per semplici commissioni”. Una proposta già avanzata all’Amministrazione comunale che si è detta interessata.

Vecchia sede di seggio

Novità per la frazione

In Paese intanto a novembre dovrebbe essere posizionata una casetta dell’acqua proprio in via Volta, dietro l’edificio che ospitava il seggio elettorale. Programmati invece per il 2021 i lavori che dovrebbe realizzare Brianzacque e che porteranno al completamento di Via Galvani, oggi pavimentata solo per metà. “I lavori che verranno realizzati interesseranno in parte anche un breve tratto di Via Volta – ha spiegato l’assessore Giuseppe Adamino – l’azienda poi ripristinerà tutta la pavimentazione e andrà a completare anche questo vicolo che collega il centro storico con la Provinciale, oltre la quale c’è la ciclopedonale che raggiunge il Parco di Monza. La nostra intenzione è quella di realizzare un attraversamento pedonale in sicurezza, per questo abbiamo chiesto tutte le necessarie autorizzazioni alla Provincia”.

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