Daniela Meroni, medaglia d’oro alla corsa Strawoman a 8 anni dall’arresto cardiaco

La sportiva è testimonial dell'associazione Brianza per il Cuore Onluns: "La vita, dopo un arresto cardiaco, può e deve andare avanti. Io ne sono la prova evidente".

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Ha visto la morte in faccia e l’ha sfiorata per 6 lunghi minuti. Poi un pescivendolo, al mercato, è intervenuto con le manovre di primo soccorso in attesa dell’arrivo dei sanitari. E da lì la lenta ripresa. Una ripresa che per Daniela Meroni ha significato una vera e propria ripartenza. L’episodio risale al 2012 quando un arresto cardiaco mentre era al mercato ha portato l’allora 22enne residente ad Albiate a tanto così da non farcela. Un arresto cardiaco senza cause che non ha lasciato danno alcuno dal punto di vista fisico tanto che il grave incidente ha presto lasciato il posto a una passione nuova e sviscerata per lo sport. La corsa e la montagna in particolare. Daniela Meroni, a otto anni dal suo arresto cardiaco, è infatti in prima fila alle competizioni amatoriali podistiche dell’intera Brianza. L’ultima è la Strawoman di inizio mese all’interno del Parco di Monza  dove è salita sul gradino più alto del podio. Un primo posto che non fa altro che confermare quello che appena ha la possibilità, come testimonial dell’associazione Brianza per il Cuore attiva da 25 anni sul territorio in progetti di prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari, dice con forza: “La vita, dopo un arresto cardiaco, può e deve andare avanti. Io ne sono la prova evidente”.

Oltre al suo impegno nello sport, Daniela Meroni, ha voluto infatti garantire il suo supporto a Brianza per il Cuore, con cui è entrata in contatto durante la sua degenza in ospedale nel 2012 grazie alla testimonianza di medici e infermieri. “Oltre a essere testimonial dell’associazione- ha precisato Daniela Meroni-, ho voluto frequentare un corso di primo soccorso organizzato proprio da Brianza per il Cuore Onlus. Sono convinta che io debba poter ridare quanto ho in prima persona ricevuto quel giorno al mercato durante il mio arresto cardiaco, quando l’intervento delle persone accanto a me ha fatto in modo di poter dare il via alle cure una volta arrivata l’ambulanza. E’ stato fondamenta l’intervento concreto di primo soccorso”.

La vita di Daniela Meroni, sport a parte prosegue. “Vedere così da vicino la morte mi ha dato una consapevolezza in più e una voglia di sfidare me stessa sia dal punto di vista sportivo ma anche professionale- ha concluso Daniela-. Voglio migliorarmi costantemente, in tutti i campi della mia vita”.

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