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Bernareggio famiglie sfollate di via Dante: c’è la data per la soluzione

Fissato il 16 ottobre l'avvio della trattativa tra Comune, Brianzacque e legali del condominio per raggiungere un accordo extragiudiziale.

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Non c’è voluto poco e neppure è stato semplice ma venerdì 16 ottobre c’è la prima occasione, dopo oltre 4 anni d’attesa, di arrivare a una soluzione per la questione del condominio Le Vele. La palazzina di via Dante da cui il 14 giugno 2016 sono state sfollate 12 famiglie dopo i danni irreparabili subiti per il collasso della strada causato dall’erosine del terreno provocata dalla combinazione di forti precipitazioni e di una vecchia tubatura delle fognatura. Una situazione che ha aperto numerosi contenzioni, tra cui il principale riguarda il risarcimento al condominio per demolire e ricostruire la palazzina di via Dante.

Dopo mesi di preparativi l’Amministrazione comunale, assieme alla società pubblica della rete idrica Brianzacque srl, è pronta a incontrare i legali delle 12 famiglie delle Vele con l’obiettivo di aprire un confronto per raggiungere un accordo extragiudiziale. Venerdì è fissato il primo appuntamento e se nessuno si aspetta che possa già essere un incontro decisivo, per come è stato preparato, c’è fiducia che possa avviare una trattativa per raggiungere in tempi ragionevoli un soluzione tra le parti che eviti il percorso sicuramente più lungo per ottenere una sentenza in tribunale.

E’ quanto auspica il sindaco Andrea Esposito che durante l’ultimo Consiglio comunale della scorsa settimana ha spiegato all’aula come “fin da marzo, anche nei mesi del lockdown, si è lavorato con Brianzacque per arrivare a definire tutti i termini per un accordo extragiudiziale”. Tra questi è stato nominato un perito per avere un’altra stima rispetto al costo per abbattere e ricostruire la palazzina presentato dai legali del condominio di circa 3,2 milioni, e non solo per valutare le spese dei lavori per il nuovo condominio ma anche per avere una stima del valore dell’immobile realizzato nel 2009 prima del danneggiamento.

 

Giovedì scorso il sindaco ha ricevuto i risultati del perito, la pratica è quindi completa per avviare il confronto e “noi – commenta il sindaco – ci auguriamo che sia l’inizio di un percorso per raggiungere una soluzione condivisa da tutte le parti. Capisco che venga sottolineato il tempo che si è impiegato per arrivare a questo incontro, ma l’Amministrazione comunale doveva presentarsi con una valutazione completata della situazione. Ed è stata una pratica molto complessa”.

Se il raggiungimento di una soluzione extragiudiziale per il condominio Le Vele è stata finora la questione maggiore, la chiusura prolungata di via Dante ha aperto anche altri contenziosi che riguardano il condominio vicino, il giardiniere di fronte e il supermercato più avanti sulla strada. Tutti soggetti che hanno subito i disagi causati dal cedimento della strada e per cui sono pendenti le rispettive cause civili, ora riunite in un unico procedimento. “La priorità è stata per la questione più grave del condominio Le Vele – aggiunge il sindaco – Ma se si raggiunge un accordo extragiudiziale per il caso più urgente e complesso, potremo avere elementi utili anche per cercare soluzioni per gli altri casi. Penso che sia interesse di tutti riuscire a risolvere le questioni aperte senza affrontare lunghi processi”.

Foto d’archivio

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