Aurora ha nove anni, vive con mamma e papà a Muggiò, frequenta le scuole elementari, suona il pianoforte e ama leggere. La sua è una vita tranquilla, normale, più o meno in linea con quella delle sue coetanee. Questo almeno fino al lockdown dello scorso marzo, quando improvvisamente si ritrova a passare le sue giornate in casa, lontana dai compagni e dal mondo esterno. E proprio lì, tra le quattro mura domestiche, Aurora prende un piccolo quaderno con una copertina rosa e inizia a scrivere. Racconta le storie di regine e principesse coraggiose, donne che hanno compiuto da sole il proprio destino e sono diventate un esempio per le generazioni a seguire. Poi immagina “Eleonora“, una giovane veterinaria che va incontro ai suoi sogni e decide di aprire un ospedale per i suoi amici a quattro zampe. La sua scrittura è ingenua, semplice, come è giusto che sia per una bambina di quarta elementare, eppure attira l’attenzione prima dei suoi genitori, poi del suo maestro, che incuriositi iniziano a leggere le storie della piccola.
Oggi, i racconti scritti da Aurora Meloni durante la quarantena sono un libro. Anzi due: il primo “Le avventure della veterinaria Eleonora” già pubblicato e il secondo in arrivo, “Storie brevi di regine coraggiose”. Ne abbiamo parlato con Stefania Ortensi, la mamma della giovane scrittrice.
“Una sua passione. Ad ispirarla anche un maestro di scuola”
“Mi definisco la correttrice di bozze di questo lavoro, niente di più – ci spiega Stefania, la mamma della piccola Aurora. – Il lavoro è tutto farina del suo sacco: è lei che ha preso in mano carta, penna, computer e ha iniziato a scrivere e fare ricerche. Ha passato il lockdown in modo alternativo rispetto ai suoi coetanei e ha messo in cantiere alcune storie divertenti e leggere, proprio quello che ci voleva in quei giorni così brutti. Quando abbiamo visto il suo lavoro siamo rimasti un po’ sorpresi: scriveva, scriveva, scriveva senza sosta, esaltando storie positive. Nessuno di noi aveva in mente un libro all’inizio, ovviamente non era quello l’obiettivo. Ma poi abbiamo pensato che le storie potevano diventare un messaggio positivo e abbiamo deciso di mettere in ordine quello che aveva prodotto e quindi stamparlo a nostre spese. Così è nato il primo volume: “Le avventure della veterinaria Eleonora”, un libro per bambini di circa 50 pagine”.
“Tutto in realtà è iniziato con le storie delle regine coraggiose – prosegue. – Alcune figure le aveva scoperte a scuola, grazie al suo professore, Davide Lucia dell’istituto Padre di Francia di Monza, diventato per lei un vero e proprio e punto di riferimento. Nel libro ci sono le “classiche” per eccellenza: Didone, Cleopatra, Maria Antonietta, Sissi. Aurora, per ciascuna di loro, ha tracciato un breve profilo e ha riportato dettagli curiosi della loro vita e del loro regno. Insieme al professore ci siamo attivati anche per fare qualche “ricerca”, indagando, ad esempio, possibili gradi parentela tra alcune figure”.
“Non ha altri esempi di scrittori in famiglia. Io sono una psicologa e per lavoro qualcosa ho dovuto scrivere, ma mai romanzi o racconti. E’ una vocazione tutta sua personalissima, probabilmente dovuta all’amore per la lettura. Qualsiasi strada prenderà in futuro siamo orgogliosi di poter raccontare questa sua storia: di Covid si parla solo in termini negativi. E anche per giuste ragioni. Qui in casa nostra, però, qualcosa di positivo è successo”.
“Da grande vuole fare la maestra – conclude Stefania. – Penso che le piacerebbe ispirare i suoi piccoli studenti come il professore Lucia ha fatto con lei. Anche se mi ha confidato che nel tempo libero fare la scrittrice non le sembra affatto una brutta idea!”.
