Economia

Assolombarda, Assemblea generale. Spada: “L’industria riprenderà a volare”

Dall’Hangar Linate gli industriali lanciano la soluzione per ripartire. Bonomi: "Nessuno si salva da solo. Fare impresa è essere comunità.". Spada: "stop burocrazia, industria 4.0, sì ai fondi del Mes".

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“Qui ogni impresa è possibile”. Con questo messaggio di fiducia si è aperta oggi lunedì 12 ottobre l’assemblea generale di Assolombarda, svoltasi all’aeroporto di Linate, luogo simbolo che rappresenta la volontà di mobilità e ripartenza dell’industria lombarda.

Presenti il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Attilio Fontana, Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria e in collegamento virtuale Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’Economia.

“Tutto è possibile se la politica ascolterà le imprese e saprà prendersi le sue responsabilità come ogni imprenditore fa quando guida la sua azienda”. Questo il messaggio indirizzato al Governo da Alessandro Spada, oggi alla guida di Assolombarda, associazione che riunisce gli imprenditori di Milano, Monza, Lodi e Pavia, e che senza mezzi termini ha spiegato con un esempio ben noto ai monzesi che cosa significhi oggi il peso della burocrazia in Italia. Il progetto della  metropolitana Milano – Monza è ancora un sogno. “Quando facevo l’università a Milano sognavo di poter tornare a casa, a Monza, con la metropolitana. Ora ho 55 anni e resta ancora un sogno. Il modello Genova, che ha consentito di ricostruire in poco più di un anno il ponte crollato invece che in dieci, deve essere la normalità“. Basta continuare a pagare l’alto “costo del non fare” ha aggiunto l’imprenditore che ha quindi indicato altre due priorità necessarie per rilanciare il Paese: “L’industria 4.0. Quando una cosa funziona, va sostenuta e rafforzata. E oggi, Industria 4.0 va ripristinata nel suo ruolo di misura “dirompente”, per accelerare il cambiamento che le aziende devono affrontare: non solo l’acquisto di macchinari nuovi e tecnologia più avanzata, ma anche una trasformazione dei processi di business, produttivi e gestionali. La terza priorità racchiude il senso dei prossimi anni: non possiamo perdere la grande occasione europea. Abbiamo una grande responsabilità: 209 miliardi per rilanciare il nostro territorio e tutto il Paese. 209 miliardi per dimostrare che l’Italia si lascia alle spalle l’epoca del “non fare”. Vogliamo tutti arrivare ad avere un Paese normale. Bisogna uscire dalla selva di leggi e regolamenti. Abbiamo bisogno di poche ma chiare regole. È la nostra occasione. Non sprechiamola.”
Il numero uno di Assolombarda ha quindi spiegato, numeri alla mano, il peso della crisi e che cosa ha significato per un territorio come quello rappresentato dalla sua associazione. “Siamo una risorsa fondamentale per la ripartenza del Paese, di cui questo nostro territorio è stato e sarà il motore. Durante il lockdown abbiamo perso il 43% di produzione su base annua. negli ultimi mesi c’è stata una lenta ma graduale ripresa. Il territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza e Pavia rappresenta, infatti, una quota estremamente rilevante di valore economico per l’Italia: in una superficie pari ad appena il 2% del totale del Paese, si concentrano il 13% del PIL italiano (per un valore di 204 miliardi di euro) e il 13% dell’export (per un valore di 63 miliardi di euro). Oggi dobbiamo puntare su formazione, su un alleggerimento del fardello fiscale e sull’economia green, come per esempio l’idrogeno. Questa energia pulita può svolgere un ruolo strategico. L’Italia detiene un know-how nel settore (soprattutto dell’idrogeno verde a zero emissioni di CO2) che può darci un vantaggio competitivo.”

Alessandro Spada ha quindi concluso con un messaggio di grande fiducia: “Rinnovo il mio impegno a dare ogni giorno dignità al mestiere di imprenditore, a mettere al primo posto l’orgoglio del fare impresa, quel saper fare e fare bene che contraddistingue tutto il nostro lavoro.
Questo è il momento per cogliere le sfide, rafforzando il nostro senso di comunità, insieme, lealmente.”

“E’ un momento di grande difficoltà – osserva Bonomi presidente nazionale di Confindustria che aggiunge – ma anche di grandi opportunità, di riscatto nazionale». Perché se i numeri attuali sono da scenario ‘di guerra’ tuttavia l’industria in questi mesi è protagonista di un rimbalzo, industria che rappresenta oggi ‘una locomotiva da sostenere’, accelerandone la velocità”.

 

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