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Associazione HQ Monza, traffico su viale Lombardia: “Sopprimete il casello San Rocco”

Il traffico sul nuovo viale Lombardia torna sotto la lente di ingrandimento dell'Associazione HQ Monza. 

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Il traffico sul nuovo viale Lombardia torna sotto la lente di ingrandimento dell’Associazione HQ Monza. Periodicamente il comitato riaccende i riflettori sulla circolazione sopra il tunnel nel quartiere San Fruttuoso avanzando proposte per cercare di migliorare la situazione.

Dopo l’apertura del tunnel il tratto di strada di superficie che collega la Brianza a Milano è diventato uno degli assi di penetrazione più importanti della città. I semafori svolgono dunque un ruolo importante per regolare il traffico ed è per questo motivo che l’amministrazione comunale ha deciso nel 2019 di stanziare 150mila euro per un progetto di rinnovamento e potenziamento.

Per il comitato di San Fruttuoso, però, il sistema semaforico “intelligente” che è stato installato non riuscirebbe sempre a gestire in modo efficiente i carichi perché del tutto “squilibrati”. Ma allora cosa fare per migliorare la situazione? Per l’Associazione la prima cosa da fare è eliminare il casello di San Rocco-Sesto San Giovanni sulla Tangenziale Nord: “Circa la metà del traffico che oggi transita su viale Lombardia è di puro attraversamento, quindi è traffico “parassita” per la nostra città e causa di congestioni nelle ore di punta  spiegano. – Al primo posto c’è un fenomeno imprevisto: una buona quota del traffico su viale Lombardia, è proveniente da nord e da ovest della Brianza il mattino e diretto in quelle zone la sera, ed è rappresentato da veicoli che interrompono a metà l’uso della Tangenziale Nord allo scopo di “saltare” il pedaggio al casello di San Rocco/Sesto. Sono migliaia di veicoli che entrano ed escono dalla A52 a Sesto Vulcano e poi si spostano sulla rete stradale ordinaria, coinvolgendo pesantemente viale Lombardia. Questo fenomeno era già stato rilevato negli anni recenti da indagini sugli spostamenti tra le province di Monza e Milano, confermato da osservazioni dei tecnici del Comune di Monza ed anche da nostre rilevazioni con domande agli automobilisti fermi ai semafori lungo l’itinerario”.

Per questo negli anni passati, insieme ad altre associazioni di cittadini, l’Associazione HQ Monza ha ripetutamente chiesto a Regione e Area Metropolitana che il casello della A52 Nord a San Rocco venisse soppresso.

“Va poi ricordato che il sopratunnel di Monza, insieme al tunnel sotterraneo, fanno parte di un sistema di viabilità più ampio. I calibri e le caratteristiche delle strade sono stati realizzati tenendo conto di diversi elementi previsti, i principali dei quali: la futura entrata in funzione della Pedemontana, con intersezione con la SS36 a Desio, capace di ridurre notevolmente i flussi dalla Brianza verso Torino/Varese/Como e viceversa, traffico che oggi passa da Monza utilizzando la A4 con ingresso e uscita a Cinisello; la futura entrata in funzione della intera e completa variante SP6 dietro l’Ospedale, cioè un collegamento rapido e diretto tra la Monza-Carate e la SS36 a nord della galleria urbana; la futura entrata in servizio di una linea metropolitana che attraversi Monza da nord a sud, da tempo prevista e oggi concretamente più vicina con il finanziamento e la progettazione del prolungamento della M5″.

La mancata realizzazione, sinora, di quanto sopra, per l’Associazione contribuirebbe ulteriormente a determinare allo stato attuale un sovraccarico di traffico di attraversamento su viale Lombardia di Monza, in particolare nelle ore di punta. Una situazione che, lo stesso comitato ricorda, è comunque ben lontana dalla congestione su otto corsie totali, 24 ore su 24, che esisteva pre-tunnel.

 

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