Politica

Arcore, Bertani (FI): “Inutile polemica del Pd sui lavori al cavalcavia di via Croce”

"Nessun dialogo da parte di regione Lombardia con il territorio". Ecco l'accusa del Pd che aggiunge: "Il comune di Arcore ha già stanziato i fondi per il Cavalcavia".

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Si potrebbe risolvere tutto con una variazione di Bilancio decidendo di investire in altre opere i fondi precedentemente stanziati dal Comune per la sistemazione e la manutenzione del cavalcavia di via Croce a fronte dell’arrivo di fondi regionali destinati proprio alla ristrutturazione del ponte. Questo in sintesi il commento di Forza Italia di Arcore alla polemica sollevata dai sindaci del PD della Brianza in merito alla questione del piano Marshall regionale che promette di regalare alla Provincia MB un totale di circa 25milioni di euro da investire in opere del territorio.

Polemica che parte proprio da Arcore con i 369mila euro di fondi stanziati da Regione per la sistemazione del cavalcavia di via Croce.

L’opera – ha detto Gigi Ponti facendosi portavoce dei sindaci.–  è stata inserita sia nel piano della Regione, che in quello del Comune, insomma è un doppione. E questo accade perché non c’è stata assolutamente nessuna concertazione con il territorio”.

Rimanda al mittente la polemica Claudio Bertani, esponente di FI in consiglio comunale ad Arcore, ricordando che “di variazioni di bilancio in questi dieci anni ne hanno fatte diverse in Comune. E’ una polemica inutile e a fronte di soldi in arrivo da Regione si potrebbe benissimo decidere di destinare i fondi comunali previsti per la sistemazione del cavalcavia in altre opere di cui Arcore ha bisogno”. E se i sindaci si incontreranno  oggi in tarda mattinata proprio ad Arcore  per spiegare le motivazioni per cui sono critici rispetto al piano di investimenti regionali, il capogruppo di Forza Italia di Arcore punta il dito direttamente sul cavalcavia di via Croce, opera rappresentativa della crociata PD, entrando nel vivo della questione arcorese.

Il sovrappasso di via Croce, chiuso il passaggio a livello a metà settembre, è diventato infatti un fulcro per la viabilità del comune. “Il sovrappasso non può essere l’unica soluzione di attraversamento interna ad Arcore dopo che è stato chiuso il passaggio a livello- ha spiegato Bertani-. Il piano viabilistico va rivisto perché il sottopasso ciclopedanale appena inaugurato non è un errore ma non è sicuramente sufficiente a risolvere la problematica della viabilità arcorese”. Il riferimento diretto è alla necessità che negli anni è stata invocata diverse volte dal centrodestra, di costruire un sottopasso veicolare di attraversamento  dell’area della ferrovia.

Il buon senso, poi, avrebbe suggerito che i lavori di manutenzione delle travi principali, di quelle trasversali, delle spalle e delle sponde fossero fatti prima della chiusura del passaggio a livello, visto che ora il traffico sul manufatto è aumentato e non di poco.

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