Ambiente

A Monza il Santuario delle Grazie è green: emissioni zero

Al convento francescano è stata consegnata la certificazione "Zero Emissioni", il riconoscimento per aver scelto e puntato sull'energia sostenibile.

gruppo piantumazione santuario mb

E’ a Monza il primo convento francescano ad essere ad emissioni zero. In Italia certamente e probabilmente anche nel mondo. «La certezza non la abbiamo – ci spiega Renato Ornaghi, fondatore della Energy Saving – non ci sono dei veri e propri registri su questo aspetto, ma le probabilità sono altissime. Non è importante però mettere la bandierina, è importante raccontare che proprio qui, in centro a Monza, c’è un modello che potrebbe fare scuola».

Convento delle Grazie Vecchie: la certificazione “Emissione Zero”

Il modello di cui parla Ornaghi è quello del convento francescano al Santuario delle Grazie Vecchie, un luogo in cui da anni, silenziosamente, si applica alla vita di tutti i giorni una filosofia che guarda all’ecosostenibilità e al green. Uno stile di vita che ha fatto incontrare ai frati Francescani la Energy Saving, società monzese attiva da vent’anni nell’ambito dell’efficienza energetica e della sostenibiltà ambientale.
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 settembre, in occasione della Giornata mondiale Zero Emissioni, lo staff dell’azienda ha piantato nel cortile del santuario 5 alberi di ulivi, simbolo di pace, che andranno ad aggiungersi ai numerosi arbusti presenti nel giardino della struttura di via Montecassino. Un gesto che ha accompagnato la consegna della certificazione “Zero Emissioni”, il riconoscimento dato al convento per aver scelto e puntato sull’energia sostenibile.

Piccoli e grandi gesti che fanno la differenza

«L’efficienza energetica del Santuario delle Grazie Vecchie è parte di un percorso molto ampio – ci spiega Fra Celestino, durante la piantumazione. – L’obiettivo era quello di utilizzare energia sostenibile: lo abbiamo fatto attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico, l’acquisto di energia 100% green, scelte che guardassero il più possibile al bene ambientale. Penso ai lumini, ad esempio: ne consumiamo circa 74.000 l’anno. E dal 2020 sono in plastica riciclabile. Piccoli e grandi gesti che hanno portato a risultati importanti e che per noi rappresentano un motivo di orgoglio».

Concretamente, le nuove piantumazioni, insieme a quelle effettuate dai frati negli anni più recenti e alle scelte sulla produzione dell’energia, contribuiranno ad azzerare le emissioni di CO2 nell’area. Una scelta, quella dei francescani di Monza, che ben si inserisce nello spirito dell’enciclica ‘Laudato sì’ di Papa Francesco, che mette al centro i temi della sostenibilità e invita i fedeli a riflettere sui pericoli della crisi ambientale.

«E non è tutto – prosegue Ornaghi – con questa certificazione il convento francescano monzese si dimostra all’avanguardia e in largo anticipo rispetto all’obiettivo europeo “Green Deal“, che prevede che nel 2050 non siano più generate emissioni nette di gas a effetto serra. Qui siamo in anticipo di 20 anni: non male, vero?»

Alla piantumazione anche il consigliere comunale di Monza Marco Lamperti.

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