Attualità

Scuola, nodo trasporti. Fontana: “Studenti come congiunti? Un escamotage”

E' ancora scontro tra Regioni e Governo sul rientro a scuola. Ad infiammare il dibattito è soprattutto la questione trasporti, per la quale ancora non si riesce a trovare il bandolo della matassa. 

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E’ ancora scontro tra Regioni e Governo sul rientro a scuola. Ad infiammare il dibattito è soprattutto la questione trasporti, per la quale ancora non si riesce a trovare il bandolo della matassa.

Il rischio caos, con la riapertura degli uffici e la capienza ridotta dei mezzi, è ciò che più mette in allarme i governatori. Proprio la capienza sembra essere infatti il nodo cruciale: per consentire il trasporto degli alunni con bus e scuolabus in queste ore prende piede l’ipotesi di rivedere il concetto di “congiunti” (parola diventata di uso comune nei mesi di lockdown), così da superare il vincolo del metro di distanza sui mezzi pubblici.

La soluzione prospettata però fa storcere il naso a rappresentati delle Regioni, in particolare al governatore lombardo Attilio Fontana.Non sono d’accordo. Mi sembra una ‘presa in giro’. I problemi non vanno risolti con degli escamotage. Si deve avere il coraggio di dire come stanno le cose. Quindi in occasione della ripresa della scuola se il Cts ritiene che si possa aumentare la percentuale dei passeggeri sui mezzi pubblici va bene, se non lo ritiene occorre individuare delle soluzioni concrete, come ad esempio l’organizzazione delle lezioni a orari differenziati o l’alternanza della didattica in presenza o a distanza” questo il commento a margine della conferenza stampa di presentazione del Gran premio di Formula 1 di Monza.

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