“Fortunata”, salvata dalla macellazione rituale dai volontari dell’Enpa

L'hanno soprannominata Fortunata. E non c'era nome migliore per una pecora di razza gigante bergamasca che è stata trovata domenica 2 agosto che vagava in un comune brianzolo.

Fortunata-in-canile-EVIDENZA-588

L’hanno soprannominata Fortunata. E non c’era nome migliore per una pecora di razza gigante bergamasca che è stata trovata domenica 2 agosto che vagava in un comune brianzolo. Avvertiti i volontari dell’Enpa si sono recati sul posto per capire la situazione. “Non lontano degli ‘strani personaggi’ stanno cercando la pecora e temono quindi per la sua sorte” – si legge nel resoconto fatto dagli animalisti.

Un difficile salvataggio, in quanto l’animale è visibilmente spaventato e diffidente. Dopo un’ora e mezza di tentativi finalmente riescono a bloccarla, con delicatezza e pazienza, a caricarla sul furgone e a portarla al rifugio di via San Damiano.

L’animale è stato quindi medicato. Infatti era stato legato a una zampa con una corda talmente stretta che, una volta tagliata, ha lasciato un profondo solco inciso nella carne. “Tutti questi elementi fanno sicuramente pensare a un animale acquistato da un pastore per essere macellato abusivamente nei riti della imminente festa del sacrificio celebrata dalla comunità Islamica” – scrivono quelli dell’Enpa, che spiegano: “Questo del rito è una pratica cruenta: l’animale, infatti, deve essere cosciente al momento dell’uccisione che viene effettuata tramite la recisione di trachea ed esofago. Questa pratica, estremamente cruenta, è consentita in Italia solo se praticata in uno degli oltre 200 macelli autorizzati. Purtroppo sono frequenti i casi di macellazione clandestina, pratica illegale e perseguibile per legge che avviene spesso con la connivenza di pastori compiacenti che per denaro non si fanno scrupolo di fornire ovini di qualsiasi età, privi ovviamente di marche auricolari affinché sia impossibile risalire all’allevamento di provenienza. Questo nonostante tutte le associazioni animaliste chiedano da tempo, con diverse proposte di legge nel corso degli anni, che ogni tipo di macellazione sia preceduta da un preventivo stordimento degli animali e non sia più consentita alcuna eccezione per l’uccisione rituale ebraica ed islamica, anche in macelli autorizzati.”

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.