Cultura

Continua il festival “L’ultima luna d’estate” stasera spettacolo a Monticello Brianza

In scena ci sarà la Compagnia Crack24 con Monologo di donna con salsiccia di e con Giulia Cerruti.

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Continua la 23esima edizione de L’ultima luna d’estate, festival del teatro popolare di ricerca, per la direzione artistica di Luca Radaelli, anche quest’anno nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle province di Lecco e di Monza e Brianza.

Questa sera, lunedì 31 agosto, torna a Monticello Brianza dopo il successo della prima edizione nel 2019 la sezione Luna Crescente: spazio dedicato alle compagnie under30 per mostrare nell’ambito del festival un saggio del loro lavoro ed entrare poi nel cartellone dell’Ultima Luna d’Estate 2021, secondo il gradimento del pubblico. Un’occasione unica per scoprire nuovi talenti e comprendere la direzione che sta prendendo lo spettacolo dal vivo.

Questa seconda edizione vedrà esibirsi nell’incantevole cornice di Villa Greppi tre giovani e promettenti artisti con un estratto del proprio lavoro. La scena sarà quest’anno per la Compagnia Crack24 con Monologo di donna con salsiccia di e con Giulia Cerruti, delirio tragicomico che parte dal nulla, come tutti i pensieri catastrofici che balenano all’improvviso e senza motivo; Anomalia Teatro mette in scena Antigone – monologo per donna sola, di e con Debora Benincasa, un mix tra film d’azione e soap opera, spettacolo vincitore del Premio Mauro Rostagno alla drammaturgia e selezionato dall’Italian Theatre Festival di New York, mentre Francesco Garuti presenta il suo Nelly. Qualcuno d’Emilia, narrazione dal linguaggio vivo, intenso e poetico ambientata durante la Seconda guerra mondiale in una famiglia di sorelle partigiane e filtrata dallo sguardo della tredicenne Nelly.

Giorgio Scaramuzzino presenta martedì 1 settembre alle ore 18.30 all’Oasi WWF Galbusera Bianca de La Valletta Brianza la lettura poetica Non danzo più sotto la pioggia, dall’omonima raccolta di poesie di Luca Radaelli, mentre alle ore 21 a Viganò il pubblico potrà assistere a Il sogno di un uomo ridicolo (produzione Teatro Outoff) di Fëdor Dostoevskij, traduzione e drammaturgia di Fausto Malcovati e Mario Sala con la regia di Lorenzo Loris: storia di un uomo qualunque che sa di non essere considerato come vorrebbe e di essere costantemente deriso per ciò che pensa e dice, ma la sua utopia non è mai ridicola.

Il 2 settembre nell’area antistante il museo Etnografico di Bulgiago Teatro dell’Ortica debutta con lo spettacolo Cognome e nome Pertini Sandro di e con Mirco Bonomi e Antonio Carletti, per raccontare di un uomo andando oltre la retorica del presidente partigiano, indagando il suo rapporto spesso contraddittorio con Stella, il suo paese di origine sulle alture di Savona, i contatti con Gramsci durante la prima guerra mondiale e ancora il suo lavoro come direttore della testata genovese Il Lavoro.

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