Cultura

Ville Aperte, anche Villa Visconti di Berlusconi visitabile

Le visite dovrebbero essere già possibili il prossimo 27 settembre. Mariarosa Redaelli nella sua lettera mette per inciso che il tour sarà possibili soltanto in alcune zone. 

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Il sindaco di Macherio, Mariarosa Redaelli, ha scritto una lettera a Silvio Berlusconi chiedendo di aprire una parte della villa e del parco Visconti in occasione della manifestazione Ville Aperte. “Sono stata prontamente contattata e ho trovato una grande disponibilità ad accogliere la mia richiesta. Di questa sensibilità mi sento di ringraziare, anche da queste pagine, la famiglia Berlusconi” ha detto il primo cittadino.

Le visite dovrebbero essere già possibili il prossimo 27 settembre. Mariarosa Redaelli nella sua lettera mette per inciso che il tour sarà possibili soltanto in alcune zone.

Abbiamo concordato un itinerario, ovviamente nel rispetto della privacy e della sicurezza. La visita prevede un ingresso per gruppi alla presenza di una guida“.
Villa Visconti di Modrone, detta Belvedere (via Lambro – piazza Belvedere), oggi è di proprietà dell’imprenditore e politico Silvio Berlusconi. La villa dista circa 3 chilometri dalla stazione di Macherio–Sovico, attestata su via Piave al confine comunale con Sovico. Da questa occorre prendere le tratte di via Italia, via Visconti e via Trento e Trieste in direzione orientale, sino a raggiugere lo slargo denominato piazza Belvedere, dove è l’ingresso principale al complesso – oggi presidiato da forze dell’ordine – con le pertinenze rurali ed il vasto parco; di origine seicentesca. Il complesso fu rielaborato con interventi di modifica e adeguamento nel 1870 e nel 1907.
Il percorso di avvicinamento alla villa si compie dapprima all’ombra di un vialetto di ippocastani, sino al dispiegarsi di un ampio parterre erboso solcato da percorsi. La dimora si trova al culmine del poggio dal quale la vista spazia ampia all’intorno, sia a tramontana verso la vicina Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso e Villa Taverna e Villa Sacro Cuore di Triuggio, sia verso mezzogiorno in direzione di Macherio e del Parco della Villa Reale di Monza.
L’impianto rettangolare con risvolti alle estremità è articolato in tre blocchi e su due piani con ammezzato, di cui quello centrale, di maggior profondità e rilievo architettonico, è preceduto da un atrio sormontato da una terrazza con pensilina di ghisa, derivato dal progetto di Alemagna. Egli conferì l’impronta barocchetta alle facciate, agli ambienti interni e ai prospetti caratterizzati da cornici modanate alle finestre ed elaborate ferriate alle terrazze. Ai balconi e ai portici si affiancano i sontuosi ambienti di soggiorno e di riposo, con un vasto apparato decorativo di stucchi, affreschi, dipinti murali, marmi, arredi e intagli legnei.
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