Attualità

Asfalti Brianza: i consiglieri comunali al Prefetto. “Si intervenga con tutti gli strumenti disponibili”

Ieri, nel tavolo di lavoro coordinato dalla Prefettura, ARPA aveva comunicato che l’esito del monitoraggio "non ha messo in evidenza alcuna anomalia sulla qualità dell’aria".

Asfalti-brianza-2020-05

Il caso Asfalti Brianza torna sul tavolo della Prefettura. Nella mattinata di oggi, mercoledì 5 agosto, il Prefetto della Provincia di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, ha incontrato in Via Prina una delegazione dei consiglieri comunali firmatari della lettera in cui si chiedeva una netta presa di posizione sull’attività dello stabilimento. All’incontro, 6 consiglieri hanno portato in Prefettura la posizione condivisa da circa 50 colleghi appartenenti ai consigli comunali di Agrate, Brugherio, Monza e Concorezzo, i territori più colpiti dai fumi e dagli odori prodotti dall’azienda. Nel dettaglio la delegazione ha insistito sull’incompatibilità tra il persistere dell’azienda sull’area e il quieto vivere della cittadinanza residente nei pressi del sito.

«Ringraziamo il Prefetto per la disponibilità di questo incontro – raccontano i consiglieri. – Abbiamo portato le nostre preoccupazioni e rinnovato il nostro impegno nella difesa dei diritti dei cittadini. Riteniamo che il Prefetto possa valutare con attenzione, e quindi accogliere, tutte le criticità da noi presentate, nella convinzione che un’interlocuzione positiva e collaborativa tra le istituzioni possa essere la migliore garanzia per i diritti, oltre che l’antidoto più efficace rispetto al clima di sfiducia che oggi è doveroso registrare. Anche per questo, abbiamo ribadito la nostra richiesta di intervenire con tutti gli strumenti disponibili e previsti dalla legge per porre fine alla situazione in essere».

Il consigliere comunale di Brugherio, Simone Castelli, prima dell’incontro con il Prefetto.

Monitoraggio ARPA: nessuna anomalia sulla qualità dell’aria

L’incontro con i consiglieri arriva all’indomani del tavolo di lavoro coordinato dalla Prefettura sul caso Asfalti Brianza, che ha visto la partecipazione dei sindaci dei 4 comuni maggiormente coinvolti, del Presidente della Provincia, dei rappresentanti di ARPA, ATS, Brianzacque e del titolare dell’azienda con il proprio tecnico.
Nel corso della riunione, i tecnici di ARPA hanno presentato l’esito del monitoraggio della qualità dell’aria effettuato nell’area circostante l’azienda nel periodo dicembre 2019 – giugno 2020, come da protocollo condiviso con ATS nell’ambito del tavolo di lavoro. L’insieme dei dati raccolti non ha messo in evidenza alcuna anomalia sulla qualità dell’aria, ovvero per gli inquinanti che è stato richiesto di monitorare. Nei primi giorni di settembre, ATS consegnerà ai partecipanti del tavolo di lavoro una relazione dettagliata su un’eventuale ricaduta sulla salute della popolazione, analizzando i dati ricevuti da ARPA.
«Con l’esposizione dei risultati di Arpa di ieri si è conclusa una prima fondamentale parte del lavoro del tavolo della Prefettura – ha dichiarato il primo cittadino di Concorezzo, Mauro Capitanio. – I dati presentati descrivono una situazione in cui non ci sono evidenze di criticità e anomalie rispetto alla qualità dell’aria mentre per esprimerci sulla salubrità dell’aria aspettiamo la relazione di ATS ad inizio settembre. Siamo consapevoli del fatto che le analisi siano avvenute in una fase di regime controllato ed è quindi fondamentale che – se l’azienda dovesse riprendere le attività – queste analisi vengano ripetute in un regime standard ed in modo periodico».
«Rimane sul tavolo  – prosegue Capitanio – la questione odorifera per la quale abbiamo predisposto un intervento di monitoraggio mirato tramite il sistema MOLF con l’ausilio delle sentinelle. L’azienda ha tempo fino al 14 agosto per presentare il piano per ottemperare alle indicazioni richieste dalla Provincia esplicitate nell’ordinanza di sospensione delle attività del 28 luglio. La priorità resta garantire la salubrità dell’aria, ma è chiaro che questo caso non si potrà dire chiuso fino a quando i cittadini non potranno tornare ad una vita normale dove non esistano timori nell’aprire le finestre».

Le sette domande (senza risposta) del Comitato

Ma il quadro che emerge dal tavolo di confronto non convince a pieno il Comitato Sant’Albino, da anni megafono dei residenti stremati da odori e fumi. Il comitato ha stilato “sette domande senza risposta” sulla vicenda, insistendo sulle inadempienze dell’azienda e chiedendo un intervento dell’amministrazione comunale di Concorezzo, nell’ambito dell’approvazione del PGT, volto ad una chiusura definitiva dello stabilimento.

“E’ l’occasione – si legge nel documento – per dare un segnale inequivocabile di cambiamento per il futuro dell’area interessata che ricade, tra l’altro, nella “Rete Verde di Ricomposizione Paesaggistica del PTCP” della Provincia di Monza e Brianza. Anche Arpa invita il Comune a verificare la compatibilità dell’attività con i vincoli derivanti dal PGT nella sua ultima relazione. Riteniamo che per le evidenze riportate (nel documento, ndr) Asfalti Brianza sia sottoposta a chiusura definitiva. I dati oggettivi sono ormai tali e tanti da non ammettere alcun tipo di inerzia da parte delle istituzioni tutte: noi cittadini siamo pronti a far valere i nostri diritti nelle sedi opportune“.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.