Economia

Ufficio ambito di Carate, Cgil MB: “Siglato accordo per incentivi ai dipendenti”

L'intesa garantisce incentivi economici a chi lavora nell'ente di cui fanno parte 12 Comuni brianzoli. L'integrazione è relativa a funzioni tecniche svolte per gare di servizi assistenziali, sanitari ed educativi.

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Viviamo un periodo di profonda incertezza. Con una serie di conquiste acquisite da tempo, anche in ambito socio-economico, messe in discussione dal Covid-19. Per questo vale decisamente doppio la firma di un Protocollo che, dopo più di un anno di battaglie sindacali, prevede una contrattazione collettiva integrativa a favore di una particolare categoria di lavoratori. Quelli che ricoprono funzioni tecniche relativamente alle gare, svolte in maniera associata tra i 12 Comuni dell’Ambito territoriale di Carate Brianza, in materia di servizi socio-assistenziali, socio-educativi e socio-sanitari.

L’OBIETTIVO

In sostanza l’intesa, che è stata siglata lo scorso 8 luglio dai rappresentanti dei 12 Comuni coinvolti, dalla delegazione di parte pubblica e dalle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, permetterà ai dipendenti dell’Ambito territoriale di Carate Brianza di avere un incentivo economico. Che sarà calcolato in base a precisi criteri di distribuzione ed inserito direttamente nel capitolato dei bandi pubblici per l’acquisto di servizi e forniture di cui questi lavoratori si occupano.

“Il Protocollo, con addendum ad integrazione dei Regolamenti dei singoli Comuni, che nei mesi scorsi avevano dato mandato alla sottoscrizione dell’accordo con apposite delibere di Giunta, è una conquista anche in termini politici” afferma Tania Goldonetto (nella foto in alto), Segretaria generale della Funzione Pubblica della Cgil di Monza e Brianza.

“Abbiamo lavorato molto per arrivare ad affermare i diritti di questi dipendenti pubblici, distaccati per servizio dai rispettivi Comuni e sostanzialmente discriminati rispetto ai colleghi in sede – continua – almeno dal 2012 non vedevano rispettato, per mancanza di un Regolamento, quanto previsto dalla normativa. Una contraddizione evidente per chi lavora in un ente terzo pubblico, che è nato fondamentalmente per accorpare le esigenze e coprire le mancanze di personale delle singole amministrazioni”.

COSA CAMBIA

Per i dipendenti pubblici, impiegati presso l’Ambito territoriale di Carate Brianza, insomma, fino ad oggi nei fatti non valeva quanto previsto in materia di incentivi dall’art.113 del Codice degli appalti, approvato nel 2016, per funzioni tecniche relative alle gare per servizi sanitari, educativi e assistenziali svolte in maniera associata tra i Comuni aderenti all’ente.

“Grazie al Protocollo d’intesa ora anche i lavoratori dell’Ambito territoriale di Carate Brianza potranno accedere alla ripartizione dell’80% del fondo per incentivare le funzioni tecniche, che è costituito da una somma non superiore al 2% dell’importo posto a base del capitolato di gara per appalti di opere, lavori, servizi e forniture – spiega la Segretaria generale della Funzione Pubblica della Cgil di Monza e Brianza – si tratta di cifre che possono essere piuttosto consistenti, visto che i bandi arrivano ad importi anche di dieci milioni di euro”.

Le percentuali in ballo, probabilmente, possono rendere fino ad un certo punto l’idea di una svolta che è di natura, allo stesso tempo, etica ed economica. Ed ora potrebbe costituire la base sul nostro territorio per altri accordi in enti simili all’Ambito territoriale di Carate Brianza. “Stiamo verificando se ci sono nella provincia di Monza e Brianza altre situazioni di questo tipo – annuncia Goldonetto – siamo pronti ad intervenire per portare il Protocollo d’intesa appena firmato al di fuori dell’ambito caratese”.

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