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Incidente aereo in Polonia: perde la vita 25enne di Lentate sul Seveso

Sibilla, 25 anni, aveva una vera passione per il volo tanto da volerla tramutare nella sua professione. Fin da piccola aveva sempre sognato di diventare un pilota di linea. 

sibilla giardina

Tragico incidente nei cieli della Polonia. Durante un volo di addestramento martedì, 14 luglio, un aereo bimotore è caduto vicino alla pista dell’aeroporto di Bydgoszcz. A bordo, insieme al suo istruttore, Sibilla Giardina, giovane di Lentate sul Seveso.

Il velivolo, in manovra a bassa quota, si è schiantato a terra e dopo l’impatto ha preso fuoco. “L’incidente è avvenuto durante un volo di addestramento. Al momento non possiamo determinarne le cause, ma l’evento si è verificato durante una delle manovre di esercizio” ha spiegato il portavoce dell’aeroporto di Bydgoszcz Daniel Mackiewicz alla stampa locale. Sulla dinamica dell’incidente sono in corso accertamenti”.

Sibilla, 25 anni, aveva una vera passione per il volo tanto da volerla tramutare nella sua professione. Fin da piccola aveva sempre sognato di diventare un pilota di linea.

Ragazza solare, impegnata nel sociale, era scout della sede della CNGEI di Cesano Maderno, e volontaria della Croce Rossa d Lentate sul Seveso.

Il padre l’ha voluta ricordare con un commosso e struggente messaggio in Facebook: “Ricevi una telefonata da una persona fino a quel momento sconosciuta e la tua vita e quella di chi ti sta intorno cambia in un istante: “Signor Giardina, c’è stato un incidente… ”. In quel preciso istante la tua anima viene fatta a brandelli e senti come se niente potrà mai riempire quel vuoto. Poi trovi come un lumino di speranza acceso tra le macerie della tua anima. Il pensiero che Sibilla sia morta facendo quello amava più di ogni cosa al mondo e che aveva deciso sarebbe stata la sua vita fin da bambina, volare! Pensi con che tenacia ha seguito questo sogno e costruito mattoncino su mattoncino quello che fino a ieri sembrava un progetto ineluttabile e vicinissimo alla realizzazione, diventare pilota di linea. Personalmente non sono mai stato spaventato dal suo progetto perché non lasciava mai le cose al caso o commetteva imprudenze. Penso alla tenacia, rigore, disponibilità e allegria che caratterizzavano le sue azioni, sia come scout della sede della CNGEI di Cesano Maderno, sia come volontaria della Croce Rossa di Lentate sul Seveso e, durante il lockdown a distribuire pacchi per conto della Caritas o le altre cento cose che faceva. Si dice che non si scelgono i genitori, ma nemmeno noi – suoi genitori – abbiamo meriti sufficienti a giustificare la bellezza della sua persona e siamo stati fortunati a vedercela crescere tra le braccia. Insomma il vuoto non è meno vuoto ma non è buio se c’è la luce del suo ricordo”.

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