Un ricorso al Consiglio di Stato rischia di far saltare l’affare che vede al centro l’area ex Fiera di Monza?L’amministrazione comunale pensava di aver inserito nei conti pubblici cinque milioni di euro, ma un ricorso al Tar, prima, e al Consiglio di Stato a Roma, poi, ha rimandato la vendita del lotto di terreno che per tanti anni è stato utilizzato dalla fiera di Monza.
Il ricorso al Tribunale amministrativo di Milano era stato presentato dalla seconda classificata alla gara indetta dalla pubblica amministrazione. Pubblica amministrazione che aveva aggiudicato il lotto a una società immobiliare brianzola e che aveva inserito nel bilancio i cinque milioni sperando di utilizzarli alla prima circostanza utile, come per esempio la coperture dei buchi che si trovano nelle strade monzesi, e la riqualificazione della stessa area.
La questione è stato oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere Maria Chiara Pozzi (Monza per Scanagatti sindaco) e discussa ieri nel corso del consiglio comunale. “Come e in quali tempi intende procedere l’amministrazione comunale? In caso di mancato introito cosa verrà inserito a bilancio?”.
La risposta è stata data dal vice sindaco Simone Villa: “Il proseguo legale ha bloccato la procedura di aggiudicazione. La camera di Consiglio di Stato a Roma si terrà il prossimo 16 luglio. Confidiamo per quella data di giungere alla definizione della vicenda. Siamo particolarmente interessati all’esito in primis perchè ci consentirebbe di incamerare i 5 milioni di euro, e poi perchè potremmo procedere con la riqualificazione di un’area estremamente strategica per la città”.
L’area ex fiera, sita tra le vie Sicilia, Stucchi e delle Industrie, per anni è stata utilizzata per allestire la Mia e la fiera di Monza. Lo scorso anno si è era persino ipotizzato di trasformarla in una sorta di vetrina dell’artigianato brianzolo.
