Monza, l’appello degli animalisti al Comune “Convocate il tavolo per i diritti degli animali”

La presidente degli animalisti: "C'è l'urgenza di risolvere questioni che stanno peggiorando soprattutto all'interno del Parco e nei giardini della Villa Reale".

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“C’è l’urgenza di riprendere in mano i problemi degli animali a Monza, non possiamo più aspettare”. L’appello di Barbara Zizza, presidente Leida di Monza e Brianza e responsabile provinciale del movimento animalista è chiaro ed è rivolto all’Amministrazione comunale monzese che da circa un anno non convoca il tavolo di lavoro per gli animali a cui fanno parte le diverse associazioni attive nel settore. Un tavolo che nel corso degli anni ha portato a diverse soluzioni alle problematiche vissute sia dagli animali domestici sia da quelli selvatici. “Abbiamo ottenuto diverse nuove aree cani per esempio- ha spiegato Barbara Zizza-. Con il Comune abbiamo inoltre collaborato molto bene per il progetto dei Park Angels che è in attesa di partire”. Un osservatorio, insomma, in grado di recepire le problematiche del territorio e di portarle all’attenzione del Comune.

Un anno, in cui, complice il lock down, il lavoro ha avuto uno stop. “I problemi in alcuni casi in questi mesi sono peggiorati- ha precisato la responsabile provinciale del movimento animalista-. In particolare al Parco e nei giardini della Villa Reale in cui la situazione degli animali selvatici si fa settimana dopo settimana sempre più difficile. La solita questione dei cani senza guinzaglio è la causa principale del disagio vissuto dagli animali selvatici del nostro parco. Un problema serio che causa uccisioni di anatre e scoiattoli. Il regolamento del parco vieta di lasciare liberi i cani ma nessuno sembra rendersene conto. I controlli sono poi praticamente inesistenti“. I volontari delle varie associazioni, da parte loro, cercano di mettere una toppa alla mancanza di un presidio formale pubblico ma il potere d’azione è ovviamente molto limitato. “Cerchiamo di presidiare la zona soprattutto della Villa Reale ricordando alla gente l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio, ma non abbiamo alcuna autorità e quindi il nostro messaggio cade spesso nel vuoto”.

Una soluzione, attesa da tempo, in realtà, secondo Barbara Zizza, c’è: “Il Comune ci aveva proposto di riservare alcuni prati allo sguinzagliamento dei cani. Si tratta di una soluzione assolutamente fattibile. le aree erano già state individuate ma poi tutto si è bloccato e alla proposta non sono seguiti atti formali“.

Un altro problema rilevato in questi mesi è la pratica sempre più diffusa di cibare gli animali selvatici, soprattutto quelli che vivono nei giardini della Villa Reale. “Gli animali hanno preso l’abitudine di accettare il cibo dato loro dalle persone. Cibo spesso non idoneo che oltre a fare male sporca anche il laghetto e i giardini. Questa abitudine degli animali selvatici a fidarsi dell’uomo – ha concluso Barbara Zizza- causa un abbassamento il loro livello di guardia e quindi li espone sempre più spesso alla possibilità di essere aggrediti dai cani lasciati liberi“.

 

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