Politica

Sistema sanitario e Covid: “Cosa va cambiato?”. A Lissone il convegno targato Pd

Si parlerà di come la Brianza ha affrontato la pandemia, dell’esperienza delle Case della salute in Emilia Romagna, dell’assistenza territoriale, delle debolezze del sistema sanitario lombardo.

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Giovedì 9 luglio 2020, alle 20.30, a Palazzo Terragni, Piazza Libertà 2 Lissone, si terrà il convegno dal titolo «Cosa va cambiato nel sistema sanitario di Monza e Brianza – Ripartire dal territorio per superare l’emergenza Covid», organizzato dal Partito Democratico.

Si parlerà di come la Brianza ha affrontato la pandemia, dell’esperienza delle Case della salute in Emilia Romagna, dell’assistenza territoriale, delle debolezze del sistema sanitario lombardo. Interverranno amministratori, dirigenti sanitari, medici, esponenti del Partito democratico provinciale.

Dunque, dopo il convegno tenutosi la scorsa settimana, a Milano, dal titolo ‘Un’altra sanità per vivere sicuri’, la discussione proposta da Amministratori locali democratici ed esperti di settore sbarca a Lissone con l’organizzazione di un’iniziativa dedicata al territorio. “Il titolo del nostro convegno indica che si intende conciliare l’obiettivo di una necessaria riforma con la peculiarità della riorganizzazione del sistema sanitario di Monza e Brianza – spiega Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd che sarà tra i relatori –. Infatti qui sono stati indicati tempi precisi per il cambiamento dell’attuale organizzazione. La pandemia ha solo rinviato a fine dicembre il nuovo progetto, ma Monza e Brianza potrebbe essere la prima provincia in Regione Lombardia a innovare i propri servizi sanitari per i cittadini”.

Insomma, spiega Ponti, “in Brianza c’è un’occasione in più per rivedere velocemente un sistema che deve essere migliorato a partire dall’organizzazione dei presidi sanitari collocati nei Comuni. Un’opportunità da sfruttare e da non perdere, ma anzi da affrontare con coraggio e idee chiare”.

Il convegno presenterà, oltre ai dati puntuali della pandemia Covid in Brianza, una proposta legata a modelli che hanno dato buoni risultati in Veneto, Emilia Romagna e Toscana. “La tutela della salute va vista non come un costo, ma come un investimento per sostenere anche la nostra economia – conclude Ponti –. Il nuovo modello dovrà prevedere un nuovo protagonismo per i sindaci che dovranno essere pienamente coinvolti nella proposta di una rete sanitaria capillare ed efficiente”.

Per Pietro Virtuani, segretario provinciale del Pd Monza e Brianza, “questo incontro segue quello che avevamo organizzato a Desio prima dell’inizio della pandemia nel quale era emerso come sul nostro territorio fosse prioritario rivedere la suddivisione delle Asst, investire nel personale e nelle strutture, differenziare le specializzazioni dei poli sanitari e organizzare una vera sanità di territorio. Purtroppo, in questo caso, molte nostre intuizioni si sono rivelate assolutamente corrette: ora si tratta di fare un ulteriore passo in avanti e chiedere con forza un sistema diverso e più vicino ai cittadini”.

(Sarà possibile partecipare in presenza solo previa conferma di prenotazione scrivendo a segreteria.pdbrianza.it oppure si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook Pd Monza Brianza). 

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