Economia

“Call Hub” idee che innovano: tra i premiati di Regione anche il made in Brianza

Presentato oggi a Palazzo Lombardia lo stato di avanzamento dei 33 progetti vincitori del bando 'Call Hub', finanziati dalla Regione con 114 milioni di euro.

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Presentato oggi a Palazzo Lombardia lo stato di avanzamento dei 33 progetti vincitori del bando ‘Call Hub’, finanziati dalla Regione con 114 milioni di euro, che prevedono un investimento complessivo, tra risorse pubbliche e private, di 250 milioni di euro.

L’evento, trasmesso in streaming, è stato dedicato alle idee innovative capaci di rispondere ai bisogni dei cittadini e del territorio.

“Anche a fronte della grave emergenza che ha colpito il nostro territorio – hanno commentato il governatore Attilio Fontana e il vicepresidente Fabrizio Sala – ricerca e innovazione si confermano pilastri fondamentali per il futuro. Con la ‘Call Hub’ finanziamo progetti unici al mondo che cambieranno la vita delle persone e che risponderanno in modo immediato alle nuove e mutevoli necessità dei cittadini”.

Nel corso della giornata si è svolta anche una sessione interattiva in cui i vincitori hanno presentato i propri progetti in un’ottica di matching e condivisione.  Il bando, aperto nel marzo 2019, ha concluso la sua fase di valutazione lo scorso ottobre.

PROGETTI MONZA E BRIANZA PREMIATI

Tra i progetti premiati anche dei brianzoli. I-LABEL, capofila RITRAMA (Monza), etichetta intelligente per il packaging smart edeco-sostenibile; PRINCE, capofila ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI (Monza), sviluppare, prototipare e testare una tecnologia di trasformazione di scaglie lavate e asciugate di rPET da bottiglia direttamente in prodotti finiti; CEMP, capofila DELL’ORTO (Monza, Como), innovativo sistema propulsivo elettrico “connesso” per applicazione su veicoli a 2, 3 e 4 ruote leggeri; SCC Innovation Hub & Living Lab Network, capofila MEDIACLINICS (Monza), Innovation Hub e Living Lab basati sull’intelligenza artificiale per città Smart e Connesse;

I progetti riguardano in particolare gli ambiti della salute, sostenibilità, manifattura avanzata, smart mobility, connettività, nutrizione e cultura.  In tema di salute, nello specifico, i progetti presentati permetteranno lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie innovative, con modelli predittivi e approcci diagnostici personalizzati, per tantissime patologie (dalle più comuni come il glaucoma, che coinvolge il 2% della popolazione italiana sopra i 40 anni, a quelle più rare e difficili, le malattie neurodegenerative dalla genesi ancora sconosciuta, come la SLA, senza dimenticare le patologie oncologiche).
Verranno applicate le tecnologie più avanzate, come la stampa 3D accoppiata a sistemi anatomici, e sviluppati nuovi protocolli per la condivisione e standardizzazione delle procedure di raccolta, trasporto, analisi e trattamento dei campioni biologici e dei dati clinici (biobanca), affinché possano concretizzarsi le promesse di prevenzione individualizzata e diagnosi precoce aperte dagli straordinari sviluppi della genomica nell’ultimo decennio.

ALCUNI PROGETTI VINCITORI – Tra i progetti vincitori anche quello di un’etichetta intelligente, capace di adattare il suo messaggio a seconda di stimoli esterni, modificando, ad esempio, la scadenza di un prodotto in relazione al suo stato di conservazione e ‘lampeggiare’ se in prossimità del termine di scadenza o se in cattivo stato di conservazione.  E ancora il drone per il trasporto farmaci in condizioni di emergenza, i superfood, alimenti nutrizionalmente migliorati, in grado anche di rispondere a specifiche problematiche di salute dei pazienti, o la stampante 3D tra le più grandi al mondo.

“Il tasso di innovazione – ha aggiunto il vicepresidente Sala – è estremamente elevato e abbiamo stimato che circa il 35% di questi progetti registrerà almeno un nuovo brevetto. Con questo bando, inoltre, attiviamo numerose collaborazioni di prestigio, nazionali e anche internazionali per accrescere l’attrattività  del nostro territorio”.

I NUMERI – Nel bando sono coinvolti più di 200 partner: 45 grandi imprese, 102 MPMI, 57 organismi di ricerca. Si tratta di partenariati ben strutturati a cui partecipano anche le tante imprese lombarde piccole per dimensione ma grandissime per competenze tecniche: ben 80 micro e piccole imprese, tra cui 5
start up innovative. Nel corso dell’evento di presentazione è intervenuto anche Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

 

 

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