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Asfalti Brianza, la perizia del Comune: “L’attività è insalubre (di prima classe)”

Megafono dei residenti è anche il Comitato Sant'Albino, che ha analizzato la perizia nel dettaglio. "L'azienda non può più stare vicino ai centri abitati", ci spiegano.

asfalti brianza

Il mese di giugno, secondo le previsioni del sindaco, doveva segnare una svolta nella faccenda Asfalti Brianza. L’impressione, però, è che le sorti dello stabilimento di Concorezzo si stiano scrivendo proprio in questi giorni. Sabato 4 luglio, dopo l’ennesima notte di fumi e odori intollerabili, il Sindaco del comune Mauro Capitanio, ha infatti depositato una ordinanza di sospensione delle attività che è stata notificata oggi, lunedì 6 luglio, all’azienda e a tutti i soggetti interessati. Una netta presa di posizione che arriva dopo le numerose denunce dei residenti concorezzesi e non solo, prima sui social e poi con atti formali direttamente alla Polizia Locale.

Megafono dei cittadini negli ultimi anni è stato anche il Comitato di Quartiere Sant’Albino che più volte ha dato voce alle preoccupazioni dei residenti, spingendo le amministrazioni dei comuni di Monza, Concorezzo, Agrate e Brugherio a risolvere la situazione una volta per tutte, chiedendo di chiudere lo stabilimento produttivo. Adesso, però, potrebbe esserci la svolta decisiva nella vicenda. Nella relazione tecnica relativa al sito produttivo, voluta appositamente dell’amministrazione comunale, risulta infatti che “Asfalti Brianza non ottempera a diverse prescrizioni imposte dall’Autorizzazione Unica Ambientale” e che “l’attività svolta è classificata come azienda insalubre di prima classe“.

Il Comitato: “Dati alla mano, Asfalti Brianza è un’azienda insalubre”

«Quello che emerge dalla perizia non ci stupisce particolarmente – ci raccontano dal Comitato – ma potrebbe segnare, finalmente, un momento di svolta di una triste vicenda che va avanti da anni. Dai dati che emergono è chiaro che un’attività del genere non può stare in prossimità di luoghi abitati».

«Tra i temi che pensiamo sia giusto sottolineare – proseguono – c’è anche quello del fresato, di cui non si sa praticamente niente, ma che temiamo finisca nella produzione. Potrebbe essere quello a creare gli odori e le puzze che provengono dallo stabilimento. Che, ricordiamo, hanno generato anche malori e difficoltà respiratorie, gli ultimi solo pochi giorni fa. Quelli presenti nella relazione tecnica sono tutti dati che in questi anni abbiamo visto più volte, ma che adesso sono raccolti in un documento dettagliato di circa 20 pagine che è in mano ai nostri amministratori locali. Davanti all’evidenza ci chiediamo come possa anche solo esistere l’opzione di una riapertura dell’attività produttiva. Ci auguriamo che il periodo di chiusura, attualmente momentaneo, diventi definitivo. L’attività dell’azienda non è più tollerabile».

La sospensione fino al 15 luglio

Intanto, il Primo cittadino del Comune di Concorezzo ha rilasciato oggi una dichiarazione sottolineando che la sospensione dell’attività sarà valida fino al prossimo 15 luglio. “L’amministrazione – si legge nella nota del Sindaco – si riserva di adottare, qualora necessario, ulteriori provvedimenti compresa l’emissione di nuove ordinanze o la reiterazione della stessa e di ritirare il provvedimento, nel caso in cui Asfalti Brianza S.r.l. adotti provvedimenti volti a risolvere il problema di inquinamento odorifero e ne dia comprovata efficacia”.

Il prossimo passo adesso è la conferenza dei servizi in Provincia, convocata per mercoledì 8 luglio.

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