Il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, torna a fare il punto sulla questione Asfalti Brianza. Lo ha fatto nella serata di ieri, domenica 19 luglio, con una diretta Facebook sul proprio profilo personale. La conferenza sui social arriva a pochi giorni dalla scadenza dell’ordinanza che aveva bloccato l’attività dell’Impianto.
Il punto del sindaco
«Come sapete il 15 di luglio è scaduta l’ordinanza che abbiamo deciso di emettere per fermare momentaneamente l’attività di Asfalti Brianza – ha dichiarato su Facebook il primo cittadino. – In molti mi chiedete di chiudere lo stabilimento. Io ne approfitto per ricordare a tutti il ruolo dell’amministrazione comunale in questa vicenda: il sindaco ha il potere di emettere ordinanze “contingibili e urgenti”, che hanno però un’azione limitata nel tempo, in modo da permettere all’azienda di rimediare agli aspetti negativi. Ovviamente, se si dovessero ripetere episodi come quelli che abbiamo riscontrato a inizio luglio, l’amministrazione comunale non esiterà ad emettere nuove ordinanze».
«Come Comune – prosegue – abbiamo realizzato una perizia dettagliata sull’attività dell’Azienda, che è stata consegnata alla Procura e alla Provincia di Monza e Brianza, l’ente che ha la responsabilità sull’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), quell’autorizzazione che permette all’azienda di operare. Abbiamo chiesto alla Provincia, che si avvale della consulenza di ARPA, di visionare questa perizia e capire se ci sono o meno le condizioni per portare ad una sospensione o revoca dell’AUA».
«L’ordinanza di sospensione temporanea – conclude Capitanio – è stata possibile anche grazie al contributo di molti di voi, primi fra tutti i medici di base e i cittadini che hanno presentato denuncia formale alla Polizia Locale.
La nostra azione adesso si orienta su tre livelli: azione temporanea, dove il Sindaco può intervenire con Ordinanze, autorizzativa, che spetta alla Provincia, e infine sulla salubrità dell’aria. Su quest’ultimo aspetto vi informo che verranno pubblicati entro fine mese i dati raccolti nel tavolo con la Prefettura e quelli delle indagini della Procura. Nei prossimi mesi faremo anche delle rilevazioni in autonomia: saranno ulteriori dati che il Comune di Concorezzo metterà a disposizione dei numerosi soggetti coinvolti nella vicenda».