Anemia, per contrastarla si parte dall’alimentazione

L’anemia è una condizione che colpisce circa 1,62 miliardi di persone al mondo.

mandorle

L’anemia è una condizione che colpisce circa 1,62 miliardi di persone al mondo (circa il 25% della popolazione globale) e consiste nel ridotto numero di globuli rossi e/o del contenuto in emoglobina nel sangue. Tra i sintomi più comuni (e spesso confusi con quelli di altre patologie) troviamo l’eccessivo affaticamento anche dopo un breve sforzo fisico, palpitazioni, irritabilità, insonnia, mal di testa e capogiri; una delle cause più diffuse che 1 volta su 2 sta alla base dell’anemia è invece la carenza di ferro e di vitamina B12. La scarsa presenza di ferro nel sangue implica una minore ossigenazione, che sta alla base dei sintomi descritti poco sopra e del classico pallore in viso.

La prevenzione parte dall’alimentazione

Per prevenire l’anemia è consigliato prima di tutto, al di là delle possibili cure, seguire un’alimentazione equilibrata che garantisca il giusto apporto di ferro. Gli specialisti spesso propongono diete che includono pane arricchito con germe di grano, cereali, riso, broccoli, patate, pomodori, fagioli, carne rossa e bianca, fegato, mandorle e molluschi.

È poi importante anche prestare particolare attenzione alle bevande che si è soliti consumare: alcune sono molto consigliate, come i succhi di frutta (in particolare di agrumi), mentre sarebbero da evitare quelle gassate, alcoliche o contenenti caffeina; meglio limitare quindi il consumo di tè e di caffè e di bevande energetiche a base di questa sostanza, come pure di guaranà. In alternativa, se proprio non se ne può fare a meno, si dovrebbero consumare lontane dai pasti.

Un super food contro l’anemia: il dattero

Un alimento che aiuta molto nel contrastare l’anemia è il dattero. Questo frutto, proveniente dal Medio Oriente e del nord Africa, è ricco di acqua, zuccheri, vitamine e sali minerali e presenta un discreto contenuto di fibre, con pochi grassi e proteine e completamente privo di colesterolo.

L’elevato contenuto di zuccheri fornisce immediatamente energia all’organismo e si rivela perfetto per momenti in cui ci si sente particolarmente deboli o affaticati. L’alto tasso di potassio, inoltre, aiuta il sistema cardiovascolare contribuendo ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e quindi prevenendo eventuali patologie cardiache. I datteri freschi contengono più vitamine e acqua di quelli essiccati, ma è più consigliabile ricercare i secondi, in quanto più facilmente reperibili in ogni stagione dell’anno e più ricchi di sali minerali. Attenzione a non esagerare, però: secondo quanto riportato sulla pagina dedicata ai datteri Fratelli Orsero, infatti, questo frutto contiene circa 280 calorie ogni 100 grammi. La cosa migliore sarebbe consumarli prima di cominciare o al termine di un allenamento sportivo, per sfruttare i loro preziosi nutrienti in fase di sforzo o di recupero.

Ma i datteri non sono utili solo contro l’anemia: questo particolare frutto è infatti perfetto anche per alleviare i sintomi del raffreddore, per depurare i reni, per aumentare la concentrazione, favorire la digestione, prevenire l’osteoporosi e combattere le allergie.

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