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Tubercolosi, un focolaio a Carugate? Il sindaco chiarisce la situazione

Tra i cittadini si è diffuso il panico e il borgomastro ha così deciso di fornire, in un lungo videomessaggio, dei chiarimenti.

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“A fare il sindaco di Carugate non ci si annoia mai” parola del primo cittadino Luca Maggioni che, in queste ore, si trova a fare i conti con un’allarmante notizia che vedrebbe lo scoppio di un focolaio di tubercolosi proprio nel suo comune.

Tra i cittadini si è diffuso il panico e il borgomastro ha così deciso di fornire, in un lungo videomessaggio, dei chiarimenti. “Mi sono subito attivato con Ats per capire meglio la situazione. In primis partiamo da un dato cronologico. I contagi sono avvenuti alla fine del 2019, quando due giovani (che non avevano alcun tipo di relazione tra loro) sono risultati positivi alla Tbc. Nel mese di gennaio, poi, sono stati riscontrati altri 4 casi (in questo caso il rapporto c’era). Ats si è subito mobilitata trattando con gli antibiotici i ragazzi positivi. Sono così stati contattati anche tutti i parenti e gli amici per essere sottoposti ai dovuti controlli e, di queste 50 persone, 10 sono risultate positive. Ci tengo però a sottolineare che non erano contagiose ma dovevano essere comunque sottoposte a una profilassi di 6 mesi“.

Come sono avvenuti i contagi? “Secondo i medici interpellati potrebbero aver contratto il batterio anche anni fa manifestando in ritardo la malattia”.

La tubercolosi (Tbc) è una malattia infettiva e contagiosa, causata da un batterio, il Mycobacterium tuberculosis, chiamato comunemente Bacillo di Koch (dal nome del medico tedesco che lo scoprì). Nella maggior parte dei casi interessa i polmoni ma possono essere coinvolte altre parti del corpo.

“Nessun rischio contagio“: il sindaco tranquillizza il suo comune nel sottolineare che non vi è alcun allarme.

 

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