Cultura

Monza, festa patronale smart: in scena va il video della rievocazione storica

Monza, ai tempi del Covid, celebra la festa di San Giovanni con l'edizione smart della ormai famosa rievocazione storica.

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Benvenuti a “Modo Etiam”, a Monza, nel giorno di San Giovanni Battista, patrono della città. La storia incontra la tradizione. Quella della famosa rievocazione storica ideata da Ghi Meregalli, che quest’anno spegne le sue 39 candeline. Un anniversario “insolito”, visto il periodo, ma che non si è lasciato sopraffare. A Monza andrà in scena l’avvincente racconto della rievocazione storica.

La storia è testimonianza del passato” diceva Cicerone e oggi, 24 giugno, a Monza si celebra la festa patronale. Un’occasione, che da sempre, ha vissuto all’insegna della convivialità e dell’aggregazione, nella suggestiva cornice del centro cittadino. Un tuffo nel passato, tra cavalieri e contadini. Falconieri e maestranze varie. “Ogni anno – spiega Ghi Meregalli – l’anniversario del santo patrono di Monza è uno dei giorni più attesi da tutta la cittadinanza”.  Quest’anno, però, non ci sarà nessun corteo, date le restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus. Ci sarà al contrario il video racconto delle precedenti rievocazioni storiche. 

La pandemia tutt’ora in corso non è riuscita a cambiare la nostra identità, la nostra storia, le nostre radici”. Sono parole sentite e piene di orgoglio, quelle del sindaco di Monza Dario Allevi. “In questo tragico 2020 – aggiunge – la rievocazione storica si terrà lo stesso anche se in modo differente. La determinazione e l’entusiasmo degli organizzatori e dei volontari, sono infatti stati più forti anche di questo maledetto virus. La Rievocazione quest’anno girerà sugli schermi dei nostri pc e dei nostri smartphone attraverso i social network e racconterà delle donne e degli uomini, che per mesi si impegnano per dare vita a questa pagina di storia locale“.

GUARDIAMO IL VIDEO:

“La storia – diceva Erodoto – ci insegna a conoscere il passato e a prevedere il futuro”. Una grande maestra, la storia, che non può né deve essere lasciata indietro. Ed è parafrasando il padre della storiografia, che Allevi conclude: “L’evento è ormai un vero e proprio rito collettivo, un momento di recupero della memoria storica.  Il video che è stato creato è un omaggio a tutti i cittadini perché sperimentino sempre più profondamente la fierezza di appartenere alla nostra città”.

“La mia attenzione – ha spiegato Ghi Meregalli – è sempre stata rivolta a cercare di trasmettere alle persone i fatti sconosciuti legati alla storia del nostro territorio. E la scelta di focalizzarmi sul periodo medievale è indubbiamente legata all’importanza che la manifestazione ha assunto nell’ambito delle celebrazioni estive per la festa di San Giovanni. Monza, peraltro, conserva tracce ancora molto evidenti del Medioevo, in specialmodo nella sua architettura”.

Guardare il passato per conoscere, ma soprattuto guardare al futuro per ripartire. La realizzazione di questo video, hanno spiegato gli organizzatori della Rievocazione, è stata anche l’occasione per festeggiare la nascita del Comitato per la Rievocazione Storica, istituito l’8 giugno 2020. “Si tratta – spiega Ghi Meregalli – di un team di esperti che hanno dimostrato tutto il loro entusiasmo e la voglia di seguirmi in questa straordinaria iniziativa culturale, ponendosi a pieno titolo come miei eredi e continuatori nell’opera di divulgazione dell’illustre passato della città e della Brianza tutta”.

 

*Foto di archivio edizioni precedenti.

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