Politica

Monza, la scelta della commissione Giovannino D’Oro fa litigare le minoranze

L'esito della votazione ha fatto storcere il naso ai rappresentati del Movimento 5 Stelle e della lista civica Civicamente.

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Doveva essere una semplice votazione, invece, quella per la nomina della commissione del Giovannino D’Oro a Monza, è finita in polemica. Da una parte Movimento 5 Stelle e lista Civicamente, dall’altra il Partito Democratico. Al centro del dibattito ci sarebbe la mancata selezione del candidato pentastellato Danilo Sindoni.

La premessa è che “come ogni anno la maggioranza ha proposto un consigliere appartenente a una forza politica diversa rispetto all’edizione precedente, seguendo la logica dell’alternanza e del buonsenso. Lunedì è stata candidata e votata la consigliera Mosconi della Lega” spiegano i due gruppi politici in un comunicato congiunto.

Per la minoranza, però, non è stato così facile trovare un nome condiviso. “Il Partito Democratico, infatti, nonostante già negli ultimi due anni il commissario di minoranza fosse stato espresso tra i suoi consiglieri, anche quest’anno non ha voluto rinunciare a “piazzare” per la terza volta consecutiva il suo candidato, forte del voto ponderale che conta ben sette consiglieri” prosegue la nota. Sul tavolo del Presidente di commissione c’era anche la candidatura del consigliere Sindoni (M5S), appoggiato e votato anche dal capogruppo Paolo Piffer (Civicamente).

“Un gesto inelegante e anche profondamente antidemocratico, in perfetto stile Pd monzese. Una visione partitocentrica quasi imbarazzante che non contempla altro se non gli interessi del proprio partito” recita infine il documento.

La riposta del Partito Democratico non si è fatta attendere:  “Ciascuno sceglie le ragioni per cui impegnarsi in politica e i temi per cui battersi. Per qualcuno a Monza, è piuttosto evidente dai toni e dai contenuti del comunicato stampa, fare politica significa attaccare il Pd. A prescindere da tutto. E così anche una commissione convocata per indicare i consiglieri comunali che decideranno dell’assegnazione del Giovannino d’Oro diventa l’occasione per lanciare accuse al Pd, le più disparate. Ma chi ci accusa di mancanza di democrazia, ineleganza, e di altro ancora dimentica (chissà come mai!) di riportare un fatto: il Pd ha proposto, senza successo, di votare il consigliere Camporeale, del M5S, come rappresentante dei gruppi di minoranza nella commissione per il Giovannino d’Oro. Sta ad altri, non certo a noi, spiegare perché la nostra proposta non sia stata accettata, neppure dal M5S. Detto questo, preso atto che non è stato possibile raggiungere un’intesa, tra le due candidature in campo (Sindoni e Pilotto) abbiamo scelto Pilotto. Non certo per non “rinunciare a “piazzare” il nostro candidato. E ora, per favore, torniamo a occuparci delle questioni che davvero contano. Perché le priorità per Monza sono altre, almeno secondo noi”. Queste le parole del Partito Democratico monzese.

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