Politica

Monza celebra la festa della Repubblica, ma la piazza è divisa in tre

Una storica ricorrenza che quest'anno divide il Paese. A Monza la festa della Repubblica divide in 3 la città per via della protesta di Lega e Fratelli d'Italia.

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Una ricorrenza storica, il 74° anniversario della Repubblica italiana. Oggi, 2 giugno, in una fase storica dovuta all’emergenza sanitaria, Monza, intorno alle 10.30 circa, ha celebrato la sua (particolare) festa della Repubblica. Lo ha fatto  come di consueto: in piazza Trento e Trieste ai piedi del monumento dei caduti. Ma alla presenza di una ristretta rappresentanza delle istituzioni politiche e militari, così da poter garantire le distanze di sicurezza . L’ha celebrata, soprattutto, con una particolare divisione di piazza. Rea una certa ala politica, Lega e Fratelli d’Italia, che anziché trovare coesione in un momento di unità nazionale, ha colto l’occasione per protestare contro l’esecutivo Conte.

“Nel giorno dell’anniversario della Repubblica colgo l’occasione per fare l’augurio più sincero, affinché questa data possa essere l’occasione, per ciascuno di noi, di una rinnovata riflessione sui valori repubblicani”. Sono le parole iniziali del messaggio dato dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e lette, per suo conto, dal prefetto di Monza Patrizia Palmisani dopo il consueto alzabandiera. Sono anche parole, quelle del prefetto, con cui ha prima ringraziato tutti gli eroi e i professionisti che hanno fronteggiato l’emergenza Covid e con le quali, allo stesso tempo, ha invitato Istituzioni e Politica a collaborare uniti verso la ripresa del Paese, nell’interesse della collettività e di ogni cittadino.

 

Vanno anche ricordate le parole del primo cittadino Dario Allevi, che in un comunicato stampa emesso alla vigilia della celebrazione (oggi, per non dilungare la manifestazione non è intervenuto) ha riflettuto sul significato del 2 giungo, in questo particolare momento storico soprattutto: “Dopo quasi 100 giorni di tempo sospeso, le nostre città stanno riaprendo e sono chiamate a scommettere sul futuro. Il significato della festa della Repubblica – spiega Allevi –  significa riconoscere la forza delle Istituzioni nella tutela dei cittadini durante la tempesta e nel sostegno alla comunità locale per gettare le basi della ripartenza”.

Una ripartenza, che tuttavia, ha creato tre piazze per le manifestazioni del 2 giugno. Assieme alla cerimonia istituzionale, in piazza San Paolo Fratelli d’Italia alle 10 e in piazza Duomo la Lega alle 11, è andata in scena una cerimonia alternativa, proprio in un giorno simbolico di unità.

“L’Italia non si arrende, abbiamo a cuore i dimenticati da questo governo” e “Ripartiamo insieme, orgoglio italiano, orgoglio brianzolo”, sono stati gli slogan dei due partiti, che hanno voluto prendere le distanze dalla celebrazione ufficiale, approfittando del momento per fare propaganda.

Uniti, dalla “vicinanza” della stessa città, ma separati a livello ideologico. Così, questo storico 2 giugno, si è caratterizzato.

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