“Cosa ci ha tolto il Coronavirus”: il video di Federico è un inno alla vita

Il video-racconto del Coronavirus visto con gli occhi degli adolescenti, tra "rabbia e impotenza". Ne abbiamo parlato con l'autore, Federico, 17 anni, studente del Frisi di Monza.

schermata video federico nickl

C’è chi li accusa di essere superficiali, egoisti, persino irrispettosi. Forse, però, non ci si rende conto che anche i giovanissimi hanno pagato un prezzo molto alto durante questa emergenza sanitaria. La chiusura delle scuole, delle attività sportive e ricreative ha stravolto da un giorno all’altro la vita e le abitudini degli adolescenti di tutta Italia, che ora tornano ad uscire di casa in maniera inedita, con guanti, mascherine e un metro di distanza gli uni dagli altri. E mai proverbio fu più vero: non ti rendi conto del vero valore di una cosa finché non la perdi.

Per molti sono la libertà e il desiderio di tornare alla vita di prima i veri protagonisti dei questa Fase 2. Lo sono sicuramente per Federico Nickl, studente del liceo scientifico “Frisi” di Monza, che ha raccontato questi 100 e passa giorni di lockdown attraverso un video, ora disponibile su YouTube. Un inno alla vita, che ci insegna ad apprezzare tutti quei momenti a cui non diamo peso, ma che improvvisamente diventano speciali. Abbiamo contattato Federico per farci raccontare i dietro le quinte.

Il mondo con gli occhi degli adolescenti 

Federico ha 17 anni ed è uno di quei tanti ragazzi che da mesi è lontano dai banchi di scuola. E’ nato in Germania, da padre tedesco e madre argentina, ma è in Italia dal 2004. Al liceo scientifico Paolo Frisi frequenta il terzo anno e ci racconta che quel luogo gli manca. «Mi manca la vita in sé, poter uscire, ridere, abbracciarsi, le grigliate, i professori e la lista potrebbe andare avanti – ci dice. – Fortunatamente questo periodo l’ho potuto trascorrere abbastanza serenamente assieme alla mia famiglia, con l’unico pensiero, in parte di rabbia, in parte di impotenza, per, come lo chiamo io, “subire-senza-colpa”».

«Il video – prosegue Federico – è nato dal fatto che sono stato privato di tante cose. Il messaggio che ho provato a trasmettere è quello della consapevolezza, di dover cambiare il presente oggi per un futuro migliore domani. La realizzazione è stata intensa con molte ore di lavoro, ma spero di poter condividere altri progetti che ho già in mente il più presto possibile. Ho tanti interessi, dalla musica, allo skate, passando ovviamente dal videomaking, tanto che porto sempre con me la mia macchina fotografica per riprendere i momenti che più caratterizzano il mio stile di vita, le mie passioni e il valore dell’amicizia».

E nel lavoro di Federico c’è tutto questo e altro. Immagini felici, spensierate che si alternano alle parole dei leader politici e dei giornalisti di tutto il mondo. Infine il silenzio, che racchiude l’incubo Coronavirus. Un modo di esprimersi, quello di Federico e dei tanti altri ragazzi che hanno scelto la condivisione di immagini e ricordi, che ci dice tanto sui giovani di oggi e sui loro sogni. Che continuano, nonostante le difficoltà.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.