Dopo quasi tre mesi di stop anche diverse società di ginnastica brianzole sono tornate a spolverarsi le mani di magnesia, ad utilizzare i piccoli attrezzi, a rimettere i piedi in pedana e sulla trave.
Palestre certamente più silenziose, per via del numero di atleti limitato e distanziati di 2 metri l’uno dall’altro, ma almeno in qualche modo, tra regole ferree e disinfettante, anche questa disciplina è ripartita.
Ad Arcore si è rimessa in moto la Casati, società che conta nel settore ginnastica conta circa 300 iscritti. Le porte sono state riaperte 8 giugno, ma solo per gruppi ristretti: per poco più un centinaio di ginnasti. Ragazzi e ragazze possono accedere solo muniti di autocertificazione e a ciascuno viene misurata la temperatura prima dell’ingresso. Spogliatoi chiusi e tutto rigorosamente sigillato nelle proprie borse.
Ogni attrezzo viene igienizzato dopo l’uso e le superfici sanificate più volte al giorno. Istruttori con mascherine e solo uno per gruppo. “Prima di riaprire abbiamo elaborato un protocollo di sicurezza, che abbiamo divulgato a genitori e staff tecnico- fanno sapere dalla direzione sportiva -. Abbiamo fatto alla lettera quello che ci inviava sia il Coni che il Ministero per tutelare al massimo i nostri atleti”.
Per rispettare le distanze sono stati anche rivoluzionati gli orari: “Gli allenamenti partono dalle ore 8 del mattino e terminano alle ore 21 della sera. Per ora abbiamo deciso di ripartire con i settori agonistica, promozionale e avviamento sia nella ginnastica artistica che nella ginnastica ritmica, nella speranza che a settembre tutti possano tornare a frequentare la nostra palestra”
