Economia

Lavoro, il sogno di Annalisa Lusi: “A 47 anni voglio tornare al 100% nel mondo del lavoro”

Dopo aver dedicato la sua vita ai figli vuole tornare a mettere a frutto la sua esperienza come operaia generica o come addetta mensa.

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E’ una storia come tante, ma proprio per questo abbiamo deciso di raccontarla. E’ la storia di una donna brianzola che dopo aver deciso di dedicare la sua vita ai figli piccoli, arrivata a 47 anni decide di rimettersi in gioco al 100% e di ritornare a tempo pieno nel mondo del lavoro. E’ una storia di forza d’animo perché per cercare lavoro con convinzione in epoca di pandemia di fiducia ce ne vuole davvero.

Eppure Annalisa Lusi ci sta provando. Classe 1973, residente a  Correzzana (MB), due figli di otto e 14 anni,  un marito, un passato da operaia e da qualche anno un impiego part time come aiuto contabilità in un’azienda edile di Triuggio, vuole tornare a lavorare a tempo pieno. Una volontà che, come stanno facendo in tanti in questo periodo, la spinge a cercare opportunità di lavoro nelle agenzie interinali e a passare le serate e i weekend a mandare curriculum. La risposta tarda però ad arrivare.

Ho voglia di lavorare e ho anche necessità di farlo per contribuire in modo più importante alle spese della mia famiglia – ha spiegato Annalisa Lusi-.. La pandemia, la cassa integrazione nelle aziende, i licenziamenti e il precariato di cui leggo e che conosco tramite le esperienze di tutti quelli ch mi circondano però non mi bloccano. Dopo dieci anni dedicati ai miei figli ora è arrivato il mio momento e prima poi riuscirò a tornare a lavorare a tempo pieno“. Una convinzione che affonda  le basi dalla sua esperienza in campo lavorativo. “La voglia di mettermi in gioco non mi manca. Ho grinta, esperienza e tempo- ha precisato Annalisa-. Cerco lavoro possibilmente full time e, in particolare mi piacerebbe tornare a lavorare nel campo alimentare così da mettere in pratica quanto appreso nel corso che ho frequentato per ottenere l’attestato HCCP e successivamente nella mensa di una casa di riposo. Ho anche esperienza come operaia generica. Per dieci anni ho lavorato in un’azienda a Lesmo di tessuti per l’arredamento occupandomi dei campionari”.

Un sogno di cambiamento e di speranza che in un momento come questo appare ancora più prezioso. Un momento che le statistiche dipingono come tra i più difficili per l’occupazione femminile. Un momento in cui le donne sono schiacciate tra le incombenze famigliari e le necessità economiche e lavorative. Un momento di instabilità in cui storie come queste, di fiducia e di speranza aprono scorci di positività e di cambiamento. Perché rappresentano la forza di volontà e la capacità concreta di rimettersi in gioco e di fiducia verso il futuro.

Se qualche azienda fosse interessata ad offrirle un impiego la sua email è annalisa.lusi@gmail.com

 

 

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