Villasanta, estate: niente oratorio, ma attività con parrocchia, scuola e società sportive

Il Parroco: "Le attuali misure cautelative non ci consentono, per mancanza di luoghi e strumenti adeguati, una azione educativa che possa tutelare i vostri figli da una rischiosa diffusione del contagio"

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Niente oratorio estivo a Villasanta. Il parroco don Alessandro Chiesa e il coordinatore dell’oratorio don Simone Sanvito hanno affidato la notizia a una lettera pubblicata su Facebook. Una comunicazione che con chiarezza ha saputo dare una prima precisa risposta circa le attività estive a Villasanta rispetto alle quali le famiglie da settimane si stanno cercando di orientare.

I problemi che hanno causato l’impossibilità della Parrocchia a organizzare il consueto oratorio estivo, che ogni anno coinvolge circa 800 ragazzi e 120 adulti, sono da imputarsi alle restrizioni imposte dalle normative in ambito coronavirus.

“Le attuali misure cautelative – hanno spiegato Don Alessandro e don Simone- non ci consentono, per mancanza di luoghi e strumenti adeguati, una azione educativa che possa tutelare i vostri figli da una rischiosa diffusione del contagio“.

Una decisione chiara ed espressa con trasparenza dalla Parrocchia che nella lettera ha anche precisato che “il nostro desiderio è quello di riprendere comunitariamente il servizio verso i nostri ragazzi. Non nascondiamo la preoccupazione per i disagi che l’attuale situazione impone a molte famiglie. Noi ci rendiamo disponibili, qualora le condizioni lo consentano, a rimetterci in gioco. In questa prima fase siamo aperti e disponibili per qualsiasi richiesta di collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale che sta pianificando interventi estivi secondo i protocolli emanati dal Governo, per il supporto delle famiglie”.

E se da una parte è chiaro che l’Oratorio estivo non si farà, dall’altra la Parrocchia potrebbe essere coinvolta nell’organizzazione delle attività estive comunali.

L’Amministrazione comunale ha infatti fatto un primo passo verso un’ipotesi di programmazione di attività estive che potrebbero richiedere la collaborazione dell’oratorio, della scuola e delle società sportive del territorio. Un passo ancora però in fase embrionale. Il Comune ha infatti lanciato oggi, giovedì 21 maggio, un sondaggio rivolto alle famiglie per capire le esigenze rispetto all’eventuale possibilità di organizzare le attività estive per i bambini della scuola dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Il sondaggio verrà divulgato in particolare tramite la scuola.

“Una volta letti i risultati – ha spiegato l’assessore Adele Fagnani- potremo conoscere i bisogni della cittadinanza per cercare di trovare delle soluzioni. Si procederà in particolare alla mappatura degli spazi in collaborazione con la Parrocchia, le scuole e  le associazioni sportive, culturali e sociali del territorio“.

Una volta ottenuto il risultato del sondaggio ed effettuata la mappatura si dovrà inoltre decidere come e se affidare l’incarico della gestione delle attività estive a una società o cooperativa. Il contratto con la cooperativa Meta che fino allo scorso anno ha gestito i centri estivi comunali è infatti scaduto.

Insomma, la strada è ancora lunga e soprattutto complessa in considerazione soprattutto “delle indicazioni governative – ha concluso l’assessore Fagnani- rispetto alla presenza degli educatori in rapporto al numero dei bambini”.

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