Il primo weekend con maggiore libertà della Fase 2 è stato segnato da diverse situazioni di assembramento sul territorio lombardo. Nel fine settimana appena trascorso, nelle zone della movida monzese, sono stati avvistati folti gruppi di giovani, gomito a gomito, fuori dai locali. Nella centralissima Via Spalto Maddalena, “c’erano tantissime persone senza mascherina o con mascherina ‘scalda collo’, che fumavano, bevevano, senza mantenere alcuna distanza di sicurezza”, racconta un lettore.
Operazione “Movida” anti assembramento
E’ in questo scenario che cambiano i controlli delle Forze dell’Ordine. Nell’ambito della riunione di coordinamento convocata venerdì 22 maggio, il Prefetto Palmisani ha evidenziato ai vertici provinciali delle Forze di Polizia l’esigenza di procedere a una rimodulazione dei servizi, che dovranno concentrarsi sulle principali zone della movida, al fine di prevenire possibili assembramenti e dissuadere i cittadini dal porre in essere comportamenti non in linea con le misure di contenimento del contagio.
Parallelamente, dovrà essere prestata particolare attenzione alla prevenzione e al contrasto della microcriminalità nei contesti urbani, fenomeno praticamente sparito nel corso del lockdown, e che con la ripresa della circolazione delle persone e delle attività commerciali potrebbe far registrare una recrudescenza.
Aumento dei militari sul territorio
Nella prospettiva di implementare l’efficacia e l’efficienza del dispositivo di controllo in campo, il Prefetto Palmisani ha chiesto un aumento dell’aliquota del contingente di militari destinata alla Provincia di Monza e della Brianza nell’ambito dell’operazione ‘Strade sicure’.
Fino al 31 luglio, dunque, nell’organizzazione del sistema provinciale della sicurezza il Questore potrà contare su ulteriori 20 militari dell’Esercito italiano, che opereranno a supporto delle Forze di Polizia, aggiungendosi ai 15 stabilmente assegnati a questa Provincia ormai dal 2018.
Considerata la nuova tipologia di controlli che caratterizzano la Fase due della gestione dell’emergenza epidemiologica, le squadre dell’Esercito italiano torneranno a svolgere autonomamente servizi di vigilanza sugli obiettivi considerati più sensibili del Comune capoluogo e dei principali centri abitati della Provincia, così anche da aumentare ulteriormente il numero di pattuglie delle Forze di Polizia presenti sul territorio.
Foto di repertorio MBNews