Attualità

Movida in centro a Monza, residenti sul piede di guerra: “Situazione incontrollabile”

Anche Monza non è immune dagli episodi di "movida selvaggia". I residenti del centro hanno segnalato situazioni fuori controllo tutto il weekend. L'appello di Allevi: "Chiedo responsabilità".

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Sono immagini che parlano da sole. Gruppi di persone gomito a gomito, spesso senza mascherina, con drink in mano fino a notte fonda: è questa la fotografia che arriva dal primo sabato sera di libertà della “Fase 2”. Una situazione senza controllo che preoccupa e fa arrabbiare i residenti del centro, che per tutto il fine settimana hanno denunciato alle Forze dell’Ordine episodi di movida selvaggia in città. Perchè, ricordiamolo, c’è (ancora) il divieto di assembramento per evitare i contagi da Covid-19. E le multe, nel caso vengano staccate dal blocchetto dei vigili, vanno da 400 a 3000 euro.
Certo, nel pomeriggio la situazione era più sotto controllo sia in centro città sia al Parco di Monza, “ma la sera no”, come cantava Renzo Arbore…

La segnalazione: “Movida fino alle 4 e mezza di notte”

«Tantissime persone senza mascherina o con mascherina “scalda collo”, fumando, bevendo, senza mantenere alcuna distanza di sicurezza, abbracciandosi ecc… come niente fosse mai successo – ci scrive un nostro lettore relativamente alla situazione nella centralissima Via Spalto Maddalena. – Sono passate tre pattuglie della Polizia verso le 20:00, sono state fatte numerose segnalazioni telefoniche alla Polizia municipale da parte dei residenti della zona ed un’altra pattuglia è passata alle 2:00 di notte, senza neanche scendere dall’auto ha fatto il giro della piazza e se n’è andata».


«Ho contato circa 100 persone davanti ad ogni bar, più quelle che passeggiavano – prosegue. – Diciamo 500 persone ogni ora con un picco di 1.000 dalle 18:00 fino alle 4:30 di notte, quando è finita la movida. Persone che urlavano, senza guanti, distanza tra i tavolini inesistente… Insomma tutto l’opposto di quello che si dovrebbe fare. Veramente incredibile, vergognoso ed un affronto a chi in questi mesi è stato chiuso in casa, ha avuto migliaia di euro di danno economico e ha visto amici e parenti infetti in ospedale».

«Vorrei che tutti potessero riprendere a lavorare, ma in sicurezza, con attenzione e cautela, così è assurdo – conclude. – Vorrei capire anche chi ha dato i permessi perché ogni bar potesse quasi raddoppiare lo spazio esterno occupato, per poi riempirlo con ancora più tavolini di prima, anziché distanziarli veramente…. Le scuole sono chiuse, il Sindaco ha chiuso per mesi il Parco e la Villa e noi assistiamo a questo in pieno centro storico, completamente inermi?»

L’appello del Sindaco: “E’ il momento della responsabilità”

Sul tema della movida in città è intervenuto anche il primo cittadino del Comune, Dario Allevi il quale ha invitato tutti monzesi a compiere un gesto di responsabilità, perchè “l’emergenza sanitaria purtroppo è ancora in corso“.

«Il Comando della Polizia Locale conferma che sono arrivate numerose segnalazioni alla centrale operativa per il mancato rispetto delle regole di distanziamento sociale in vigore, soprattutto nelle vie e nelle piazze del centro, affollate di giovani – ha spiegato Allevi. – Gli agenti sul posto non hanno potuto che constatare i fatti, considerando l’elevato numero di persone presenti. Per questo il Sindaco e l’Assessore alla Sicurezza rivolgono oggi, ancora una volta, un appello alla responsabilità, ricordando che l’emergenza sanitaria purtroppo è ancora in corso e che i comportamenti di ciascuno fanno la differenza. Non vorremmo neanche prendere in considerazione provvedimenti restrittivi che sono lontani dalla nostra concezione di rispetto e di civismo, valori che appartengono alla città di Monza».

 

Foto e video concesse da un nostro lettore, che ringraziamo.

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