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Insulti e minacce online: “clima incandescente”. Attilio Fontana sotto scorta

Dopo i pesanti insulti ricevuti sui social network e i murales di minacce, la Prefettura di Varese ha disposto che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, venisse posto sotto scorta.

attilio fontana mascherina

Dopo i pesanti insulti ricevuti sui social network e i murales di minacce, la Prefettura di Varese ha disposto che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, venisse posto sotto scorta.

La misura è stata decisa dalla prefettura dopo che “il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente” con due murales, a Milano, cui viene apostrofato come “assassino” e minacce sul web. Attilio Fontana da due giorni è dunque scortato da un’auto con un agente, che configura un provvedimento “di quarto livello”.

“Mi è stata assegnata la scorta ma per me non cambia nulla: vado avanti determinato nel mio lavoro e con il massimo impegno nel solo interesse dei lombardi” ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Mi dispiace per la mia famiglia – ha aggiunto – che è un po’ preoccupata. In questi giorni è stato sparso troppo veleno, avevo chiesto di abbassare i toni ma non sono stato ascoltato. Mi rammarica molto – ha proseguito il governatore – essere accusato da persone che non conoscono i fatti e che non sanno di chi sono le varie competenze. Purtroppo è il risultato delle bugie raccontate da alcune forze politiche che, quotidianamente, avvelenano l’aria e fomentano questo pericoloso clima d’odio”. “Sono abituato – ha concluso Fontana – ad accettare tutte le critiche, ma alcune affermazioni e determinati comportamenti sono inaccettabili”.

Scorta anche per il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, esponente del M5S, posto sotto tutela in seguito ad alcune minacce ricevute.

“Pier Paolo Sileri è stato oggetto di minacce per cui è da qualche giorno sotto tutela. Fare il proprio dovere spesso significa esporsi a rischi di ritorsione. Ma Sileri è uno che difficilmente si intimorisce” ha scritto su Twitter Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia.

Stesso provvedimento è giunto anche per ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che da tre giorni viene scortata da uomini della Guardia di finanza poiché oggetto di minacce e insulti sui social. Azzolina, pur essendo ministro, non aveva la scorta.

(ultimo aggiornamento ore 11.50)

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