Attualità

Spacciatori forzano il posto di blocco e speronano la gazzella: 21enne arrestato

Dopo una fuga in auto e poi a piedi, i Carabinieri di Cesano Maderno sono riusciti a bloccare e arrestare un 21enne, marocchino, clandestino e senza fissa dimora, per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Carabinieri

Notte di inseguimenti, quella di martedì 5 maggio 2020: dopo una fuga in auto iniziata ai confini tra i comuni di Cogliate e Misinto, e una successiva a piedi, i Carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno sono riusciti a bloccare e arrestare un 21enne, marocchino, clandestino e senza fissa dimora, con l’accusa resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

La fuga spericolata

Il giovane extracomunitario, nonostante fosse privo di patente, era alla guida di un’Alfa Romeo Mito in compagnia di un connazionale. Quando si è imbattuto nel posto di blocco dei Carabinieri Cesanesi, non ha esitato a forzarlo e darsi a una spericolata fuga per le vie cittadine.

Inseguiti per circa cinque chilometri, sulla S.P. 152, all’altezza del comune di Lazzate, sono stati praticamente affiancati. A quel punto, nel tentativo di allontanare i militari, hanno speronato la gazzella, ma la manovra azzardata li ha portati a perdere il controllo dell’auto e a finire frontalmente contro un albero, a bordo strada.

Instancabili i due hanno proseguito la fuga a piedi: il passeggero è riuscito a dileguarsi, mentre l’autista è stato bloccato dai militari, se pur con fatica. I Carabinieri hanno riportato lievi contusioni guaribili in alcuni giorni.

Auto intestata a un prestanome

Dai successivi accertamenti è emerso che l’Alfa Romeo Mito è assicurata e intestata ad un prestanome italiano. Si tratta della stessa auto che qualche giorno prima era riuscita a sfuggire a un’altra pattuglia che l’aveva inseguita sempre tra Cogliate e Ceriano Laghetto. Tale elemento, unito alla frequentazione di quelle aree boschive pertinenti al Parco delle Groane, hanno fatto ipotizzare ai militari un collegamento tra i due soggetti e le piazze di spaccio di stupefacenti, costantemente nel mirino delle Forze dell’Ordine.

Il giorno successivo al fermo del giovane, durante l’udienza per direttissima, tenutasi in videoconferenza, il Giudice del Tribunale di Monza ha convalidato l’arresto e in attesa della celebrazione del processo, ha disposto la rimessa in libertà dell’extracomunitario. Il giovane, considerata la sua condizione di irregolare sul territorio italiano, è stato accompagnato in questura per la procedura di espulsione.

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