Salute

Fase 2, come cambia fisioterapia e osteopatia tra telemedicina e accesso agli studi

Non sarà consentito l'accesso a più di un paziente per volta. Per l'osteopatia ci vorrà ancora tempo e non ci sono indicazioni ufficiali di ripresa delle attività.

eleonora-resnati

Non hanno mai smesso di essere in contatto con i pazienti e si sono attrezzati in pochi giorni per continuare a seguire le persone con maggiori necessità sanitarie. Sono i fisioterapisti. Operatori sanitari che nel corso della pandemia si sono trovati a essere in una situazione bordeline. Se da un lato era infatti autorizzata l’attività di riabilitazione, dall’altro in modo spontaneo si è comunque cercato di trovare soluzioni alternative agli incontri fisici proprio per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori.

Una situazione che, in tanti, hanno saputo gestire facendo ricorso alla telemedicina. Sono diversi gli studi di fisioterapia in Brianza che nelle scorse settimane hanno seguito i loro pazienti, soprattutto i post chirurgici,  facendo ricorso ai video e ai social.

Ne abbiamo parlato con Eleonora Resnati, fisioterapista e osteopata, che da anni opera sia in ospedale (Humanitas e PioX)  che nel suo studio professionale a Muggiò (clicca qui). Uno studio in cui operano quattro professionisti, fisioterapisti e osteopati, ciascuno con una propria specializzazione e che vede una sezione dedicata alla fisioterapia della mano. Con lei abbiamo fatto il punto sul lavoro in queste settimane così delicate e su quello che accadrà nel settore  a stretto giro.

 

Come avete gestito i pazienti nel corso della pandemia?

Noi abbiamo chiuso lo studio il 9 marzo e riapriremo il 4 maggio. In questo periodo abbiamo continuato a seguire in telemedicina i pazienti che avevano da poco subito un intervento chirurgico  (circa una quarantina). Questo significa che abbiamo organizzato una serie di incontri video online durante i quali abbiamo guidato il paziente nella gestione della patologia con la vera e propria fisioterapia. E’ stata una modalità di intervento evidentemente di emergenza. La telemedicina, secondo la nostra esperienza, non può in alcun modo sostituire in pieno il lavoro fisico dell’operatore. Può essere considerata solo un supporto e una modalità temporanea di alternare la fisioterapia in presenza.

 

Come cambierà la fruizione delle sedute di fisioterapia durante la Fase Due?

Ci stiamo preparando alla riapertura e siamo in attesa di indicazioni precise da parte dell’Ordine e del legislatore. Quello che però sappiamo è che gli ingressi nello studio saranno dilazionati e sarà consentita la presenza di un solo paziente alla volta, con guanti e mascherina ovviamente. Anche noi operatori avremo l’obbligo della mascherina e dei camici monouso per particolari procedure. A livello organizzativo stiamo già contattando i nostri pazienti che necessitano con urgenza di un intervento fisioterapico. E’ evidente che gli interventi meno urgenti verranno posticipati a giugno o luglio. Abbiamo telefonato ai nostri pazienti e abbiamo trovato in loro un grande senso di responsabilità e non è stato quasi mai necessario spiegare la necessità di seguire questa nuova organizzazione.

 

Dal punto di vista organizzativo nella Fase Due come cambierà la gestione dello studio?

In generale negli studi ci sarà bisogno di molto più tempo a disposizione per trattare i singoli pazienti. Occorre infatti tenere in considerazione la necessità di non avere persone in attesa nella sala di aspetto e tutto il tempo per poter effettuare le operazioni di sanificazione dello studio tra un paziente e l’altro. Si tratta di procedure che comportano tempo e, evidentemente, anche costi per gli studi.

 

E quando sarà possibile riprendere le attività di osteopatia?

Ancora non abbiamo indicazioni in merito. Si tratta di attività sanitaria ma definita come parte della prevenzione e quindi, in questo periodo, non è consentita. Occorre considerare anche che le pratiche osteopatiche prevedono una vicinanza stretta tra paziente e operatore dato che l’osteopatia interviene di norma con procedure fisiche sull’utente. Per questo motivo con tutta probabilità per poter riprendere con l’osteopatia ci vorrà ancora tempo.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.