Politica

Profili social falsi, protagonista della sconcertante vicenda il deputato brianzolo Giulio Centemero

Fake news e account falsi: un problema serio che rischia di compromettere la corretta informazione. Sul tema è intervenuto anche il deputato leghista lombardo, Giulio Centemero, denunciando una serie di falsi profili di parlamentari leghisti. "Basta attacchi", ha twittato dalla sua pagina personale.

giulio centemero da twitter

Si aggiunge anche Giulio Centemero, parlamentare leghista arcorese, alla lotta contro la disinformazione e le fake news sui social. Il deputato del carroccio in uno dei suoi ultimi tweet ha infatti denunciato l'attività di un hacker che su Twitter creava falsi profili di esponenti leghisti per diffondere fake news. L'hacker aveva creato anche un falso profilo dello stesso Centemero, riportando presunte affermazioni, poi smentite dal deputato, relative alla Fase 2 del lockdown. Una fra tutte: «Io sono d'accordo con Salvini. Apriamo le chiese ma a una condizione sola. Se anche uno solo di loro si ammala, anziché l'ossigeno in ospedale infiliamogli un rosario del truce in bocca».

Lo sfogo del deputato su Twitter non lascia spazio alle interpretazioni: «Anche la pazienza ha un limite - si legge - ora confidiamo nelle autorità. Basta attacchi alla Lega».

 

I problemi di Twitter con le fake news

Giulio Centemero, classe 1979, deputato leghista della Regione Lombardia dal 2018, è membro della VI Commissione finanze e dal 2019 della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema finanziario e bancario nonché della Commissione di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.

Ha raccontato la vicenda dei falsi profili su Il Giornale (qui l'articolo), portando alla luce un problema molto serio all'epoca del digitale: la diffusione virale di notizie false sui social, spesso anche con profili autorevoli. Secondo uno studio realizzato dall'università di Oxford e dal Reuters Institute da gennaio a marzo 2020, le notizie provenienti da politici, celebrità e altre figure di spicco costituiscono il 20% delle bufale prese in esame, ma danno vita al 69% del coinvolgimento sui social. Sempre secondo lo studio, Twitter riuscirebbe a bloccare solo 4 fake news su 10. Farebbero meglio Facebook e YouTube, in grado di fermare rispettivamente il 76% e il 73% delle bufale.

Secondo quanto riporta Il Giornale, l'autore dei post fake contro i parlamentari del Carroccio sarebbe stato identificato e denunciato: aveva mandato trentamila post via twitter ai suoi oltre settemila follower, nella media di centocinquanta al giorno. E, a quanto pare, non era la prima volta. Il soggetto era stato già avvistato in passato dal social perché aveva finto di essere Matteo Salvini ed era stato ammonito per «sostituzione di persona».

Centemero ha lanciato una frecciatina anche agli ambienti di sinistra. «#Facciamorete vi ricorda qualcosa?» twitta. Un chiaro riferimento alla serie di tweet lanciati da diversi soggetti, tra cui le Sardine.

 

 

In apertura: il deputato leghista Giulio Centemero. Lo scatto è preso dal suo profilo Twitter.

 

 

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