Economia

Coronavirus, Cgil MB: “Al fianco degli artigiani, anche in videoconferenza”

Il sindacato fornisce assistenza e consulenza a migliaia di lavoratori del comparto. In particolare per le domande di indennità. Il 12 maggio appuntamento in diretta sulla pagina Facebook della Cgil.

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L’emergenza Coronavirus, con le paure, i morti e la sua incredibile capacità di diffusione, sta purtroppo colpendo il corpo e la mente di tutti gli italiani. E anche il portafoglio, nel senso dell’economia e del lavoro, non se la passa certamente bene.

Un discorso che riguarda trasversalmente quasi tutte le categorie produttive. E tra quelle più coinvolte, nelle sue numerose sfaccettature, ci sono gli artigiani. Che, numeri alla mano, costituiscono l’ossatura del tessuto economico manifatturiero di Monza e della Brianza (numero addetti).

“Nel nostro territorio ci sono circa 64 mila imprese attive, di cui 22 mila circa sono imprese artigiane – spiega il segretario della Cgil Monza e Brianza, Giulio Fossati (nella foto in basso), che ha proprio la delega per il mondo dell’artigianato – gli addetti in Brianza sono circa 241 mila, dei quali circa 86 mila si concentrano nelle aziende sino a 9 addetti, questi dati confermano la caratterizzazione artigiana e manifatturiera della laboriosa Brianza, questione che ci sta parecchio a cuore”.

“C’è da dire che, grazie all’impegno delle diverse parti in causa, questo settore è uno dei più avanzati sul fronte degli accordi per i diritti legati al welfare, alla sicurezza e all’assistenza sanitaria – continua – questo anche grazie a strumenti di garanzia e tutela come il FSBA (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato) e San.Arti (Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato)”.

Nonostante questo, il lockdown da Coronavirus sta mettendo a dura prova un po’ tutti i comparti professionali artigiani. Dalla meccanica ai barbieri ed estetisti, dall’installazione di impianti per edilizia fino al legno ed arredo e agli alimentari.

Per questo la Cgil di Monza e Brianza, ancora di più da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, è costantemente impegnata in un’opera di sensibilizzazione ed informazione a supporto dei lavoratori. E, nel rispetto delle necessarie misure di prevenzione, sicurezza e distanziamento sociale, riesce a farlo anche a distanza.

“Siamo a disposizione dei lavoratori che possono contattarci per consulenze e assistenza attraverso tutti i nostri canali attivi, telefono, mail e Facebook – afferma Roberto Galbiati (a destra nella foto in basso, Bonomo a sinistra), Responsabile Sportello artigiani della Cgil Monza e Brianza e Rappresentante sindacale di bacino – se necessario, è possibile organizzare anche assemblee virtuali”.

Non a caso, quindi, martedì 12 maggio alle ore 16 è in programma una videoconferenza dedicata al mondo artigiano in diretta sulla pagina Facebook del sindacato di via Premuda.

FSBA E SAN.ARTI

La cosiddetta Fase 2, quella in cui l’Italia sta provando a ripartire dopo la diffusione più acuta del Covid-19, è appena cominciata. Dubbi ed incertezze non mancano. Ecco perché, in continuità con quanto fatto negli ultimi due mesi, la Cgil Monza e Brianza continua a dare assistenza per le richieste di indennità sociali e sanitarie da parte degli artigiani.

“A Monza e in Brianza, fino al 30 aprile, le domande presentate al FSBA sono state 2502 con il coinvolgimento di 9642 lavoratori (numero domande) – afferma Galbiati – il nostro sindacato, in particolare, ha trattato 918 richieste per un totale di 4129 lavoratori”.

“Al 30 aprile in Lombardia sono stati erogati sussidi per 21 milioni di euro a 45mila lavoratori artigiani – continua – stiamo continuando a sottoscrivere accordi in merito al FSBA perché la tempistica dei pagamenti è buona”.

L’impegno della Cgil di Monza e Brianza è forte anche sulle indennità straordinarie previste da San.Arti e Wila (Welfare integrativo lombardo dell’artigianato) per l’emergenza Covid 19.

“San.Arti riconosce al lavoratore artigiano un’indennità per ricovero di 40 euro per ogni notte per un periodo non superiore a 50 giorni e un’indennità per isolamento domiciliare di 30 euro al giorno per un periodo di 14 giorni – spiega il Responsabile Sportello artigiani della Cgil Monza e Brianza – Wila, invece, garantisce un’indennità di 40 euro per i familiari dei lavoratori artigiani per ogni notte di ricovero ospedaliero e per ogni giorno di isolamento domiciliare”.

Le prossime settimane potrebbero essere decisive per sconfiggere il Covid-19. E anche sul fronte del lavoro l’attenzione è massima. “Abbiamo mandato a circa mille aziende artigiane del nostro territorio un protocollo sulla sicurezza in 13 punti – chiarisce Biagio Bonomo, Responsabile Sportello Ambiente, Salute e Sicurezza, che ha la funzione di Rlst (Rappresentate dei lavoratori per la sicurezza territoriale) per 2800 aziende di diversi settori nella zona Ovest della Brianza – circa cento ci hanno già risposto con un’autodichiarazione del datore di lavoro che afferma di applicare il protocollo”.

“C’è da dire che alcune aziende si stanno attivando a livello di gestione e sanificazione dei luoghi di lavoro – continua – altre sono, invece, ancora chiuse per effetto dei decreti governativi”. Tra quelle che rientrano in questa ultima categoria ci sono soprattutto gli studi estetici e i parrucchieri, che dovrebbero riaprire l’1 giugno. “In particolare per loro il sindacato sta facendo pressione per avere risposte sulle risorse economiche a disposizione per il mese di maggio – spiega Galbiati – le 9 settimane di finanziamento inizialmente previste sono ormai finite e c’è bisogno di prolungarle”.

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