Sociale

Rotaract Monza Nord Lissone, intervista ad Ambra Visentin sugli obiettivi futuri

Due i progetti portati a termine: donati mille euro al San Gerardo e 50 uova di Pasqua alle famiglie in difficoltà.

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Un gruppo di giovani dal cuore grande. Sono i 15 soci del Rotaract Monza Nord Lissone che in questo periodo di difficoltà legato all’emergenza Coronavirus hanno deciso di scendere in campo con tutte le loro forze dimostrando vicinanza ai sanitari impegnanti ogni giorno contro questo nemico invisibile e portando speranza alle famiglie bisognose del territorio.

“Nel nostro piccolo e in base alle nostre possibilità economiche abbiamo cercato di dare una mano per far fronte a questa grave epidemia – spiega Ambra Visentin responsabile dei progetti Rotaract – il primo passo è stato quello di donare mille euro all’associazione Brianza per il Cuore che a sua volta li ha devoluti al San Gerardo di Monza, un aiuto concreto all’ospedale del nostro territorio per l’acquisto di materiale sanitario. I ringraziamenti per il gesto solidale sono giunti tramite una lettera dall’Associazione Brianza per il Cuore anche a nome dell’Azienda ospedaliera”.

Ma non finisce qui il gruppo con sede a Lissone e attivo da circa due anni, soprattutto nel sociale, ha portato a termine un altro progetto. Sono state infatti donate 50 uova di Pasqua al Banco Solidale di Monza da regalare alle famiglie in difficoltà. “Siamo molto soddisfatti dell’iniziativa portata a termine – prosegue Ambra Visentin – , è stata realizzata in metà giornata e nonostante le problematiche che si sono presentate tutto è andato a buon fine riuscendo a regalare un sorriso a tanti bambini monzesi e non solo”.

Un po’ di rammarico invece per gli altri progetti che ad oggi sono stati bloccati a causa dell’emergenza Covid-19: “Lo scorso settembre abbiamo deciso di aderire al progetto globale di Rotary Europa denominato ‘End plastic now’ per dare il nostro contributo a favore della tutela ambientale. L’idea era posizionare dei distributori di acqua in una scuola campione del territorio e consegnare borracce agli studenti in modo da sensibilizzare i giovani in merito alla necessità dello smaltimento della plastica. Purtroppo non siamo riusciti a portarlo a termine, valuteremo se ripartire il prossimo anno oppure direzionarci verso altri ambiti”.

Nonostante le limitazioni un occhio è sempre rivolto al futuro per la giovane realtà Rotaract: “Da qui a giugno ci concentreremo per capire se portare avanti altri progetti a supporto di questo periodo di emergenza ma sicuramente inizieremo a pensare come muoverci il prossimo anno – conclude Visentin -“.

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