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Covid-19, “mai la difesa è stata così importante”: Rede Basket Team Monza sostiene l’ospedale San Gerardo

Sono stati raccolti 1.650 euro per l'acquisto di mascherine, guanti, occhiali e tute x i medici del San Gerardo di Monza.

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In prima linea “c’è un gruppo di “ragazzi”, di attempati ragazzi, sulla mezza età che ogni lunedì sfida le leggi della fisica intestardendosi a giocare a basket anche se ormai fuori tempo massimo. C’è chi è negli “enta”, chi negli “anta” e chi persino più in là. C’è chi giocava a basket da ragazzo e non riesce a smettere, chi si è fatto conquistare dalla palla a spicchi pur di avere due ore libere da moglie e figli e chi lo fa solo per la birretta post partita.

I medici per loro hanno sempre rappresentato l’incubo, lo spauracchio, il terrore che il magnifico (almeno nella loro mente) gesto tecnico si potesse trasformare in strappo, distorsione, menisco, crociato. Poi tutto è cambiato.

È arrivato il Covid-19. Il basket si è dovuto fermare, la pancetta ha iniziato a crescere, qualcuno purtroppo si è ammalato, qualcuno ha visto ammalarsi le persone più care, qualcuno ha dovuto persino accettare di dare l’ultimo saluto a un genitore solo da lontano. I medici si sono presto trasformati nei loro nuovi eroi e con loro gli infermieri e gli operatori sanitari, loro i nuovi Kobe, Shaq, Lebron a cui ispirarsi.

E allora ecco il miracolo. Il Presidente ha fatto il suo discorso motivazionale. Il coach ha chiamato lo schema. La squadra per la prima volta si è messa a perseguire un obiettivo comune, vincere. E vincere questa volta voleva dire essere d’aiuto, cercare di dare un contributo senza portare palla, senza tirare a canestro ma stando “comodamente” seduti sul proprio divano di casa.

E per la prima volta il gioco di squadra ha funzionato e in un attimo sono stati raccolti 1.650 euro per l’acquisto di mascherine, guanti, occhiali e tute x i medici del San Gerardo di Monza. Un’impresa che ha commosso persino il fornitore che ha voluto aggiungere una quota. In 5 anni di basket mai nessuno aveva mai dato tanto peso alla difesa, ma almeno ora medici, infermieri e operatori potranno difendersi da quell’arcigno avversario con la testa a corona e continuare a difendere tutti noi.

E con la scusa di questa impresa il gruppo di attempati ragazzi ha avuto la scusa perfetta per riconcedersi il mai tanto rimpianto terzo tempo: una birra in videoconferenza per dire grazie a chi davvero se lo merita!”.

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