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Polizze assicurative truffa: Federconsumatori già pronta a tutelare i cittadini brianzoli

L'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) lancia l'allarme sulle polizze assicurative false e segnala 17 siti internet irregolari. Federconsumatori di Monza e Brianza pronta a tutelare gli utenti.

Assicurazione truffa

L’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) lancia l’allarme sulle polizze assicurative false: individuati 17 siti internet irregolari. “I veicoli non risultano assicurati”, dichiara Alessandro Cherubin, presidente di Federconsumatori Monza e Brianza, già pronta a tutelare gli utenti del territorio caduti nella trappola.
“In questi giorni ci siamo già attivati per verificare eventuali irregolarità e procedere di conseguenza in difesa dei cittadini che siano stati tratti in inganno da questi siti web irregolari”.

I siti di polizze irregolari

IVASS ha identificato, come anticipato in apertura, 17 siti irregolari. Ecco di seguito di quali si tratta:

Quale assicurazione scegliere? Le cautele da adottare

L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea.

In particolare, consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it:

– Gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere)
– Il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
– L’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.

L’IVASS sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati.

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:

a) I dati identificativi dell’intermediario;
b) L’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
c) Il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati a operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

Per ulteriori informazioni, i consumatori possono rivolgersi al Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì h. 8.30 – 14.30.

Foto: Pixabay

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